La Germania pianifica di chiudere la maggior parte dei negozi a partire da mercoledì 16 dicembre, inasprendo difatti le restrizioni per domare le infezioni da coronavirus.
La misura rimane in vigore fino al 10 gennaio, secondo la bozza. Secondo il progetto, sarà permesso di rimanere aperti solo a negozi essenziali, come supermercati, farmacie e banche.
Fino ai primi giorni di gennaio verranno chiuse scuole e asili e chiesto alle aziende lo smart working o la chiusura delle attività.
“I bambini in questo periodo, per quel che è possibile devono essere accuditi in casa. Per questo motivo le scuole saranno fondamentalmente chiuse, o comunque l’obbligo di presenza verrà revocato”, si legge. “Si offrirà un servizio di assistenza di emergenza e sarà offerta la didattica a distanza”, continua il documento.
Conferenza stampa della cancelliera tedesca: “Le misure del 2 novembre non sono bastate abbiamo di nuovo crescita esponenziale contagi e moltissimi morti e il sistema sanitario rischia di arrivare al limite. Dal 16 dicembre serrata dei negozi, parrucchieri chiusi, restano aperti solo negozi essenziali. vietato vendere fuochi d’artificio. anche scuole dal 16 dicembre in forma digitale. Imprese incoraggiate all’home office. Sconsigliamo viaggi nel paese e all’estero, restano regole attuali su quarantene. nelle case di riposo e cura aumenteremo frequenza dei tamponi”.
Il progetto di piano prevede anche che gli Stati consentano tra il 24 e il 26 dicembre “incontri con cinque persone più i bambini di età pari o inferiore a 14 anni nell’immediata cerchia familiare”.
Domenica, l’RKI ha segnalato 20.200 nuovi casi, portando il numero totale di infezioni confermate dalla pandemia fino ad ora a 1.320.716. Il bilancio delle vittime è aumentato di 321 per raggiungere 21.787.