All’indomani della sottoscrizione dell’Ipotesi di CCNI sulla Didattica digitale integrata (DDI), la FLC CGIL ha avviato un’ampia campagna di assemblee sindacali in tutte le scuole per consultare il personale scolastico e in particolare i docenti sui contenuti dell’accordo che regolamenta la prestazione di lavoro a distanza…
Per quanto riguarda l’accordo contrattuale che regolamenta la prestazione di lavoro dei docenti nella modalità della DDI, i lavoratori consultati hanno espresso con un’ampia maggioranza dell’92,5% (4,5% gli astenuti e 3% i contrari) di condividerne i contenuti, riconoscendo che il contratto siglato fornisce diffuse tutele e garanzie di diritti su tutta una serie di materie -orario di servizio, privacy, sicurezza, formazione, ecc- che diversamente sarebbero state oggetto di intervento discrezionale e unilaterale da parte dell’Amministrazione come pure è avvenuto nei mesi scorsi quando le scuole precipitosamente, a causa dell’epidemia, hanno dovuto sostituire la didattica in presenza con quella a distanza…
Nel corso delle assemblee, inoltre, sono emerse forti preoccupazioni per la ripresa delle attività in presenza (attività che per l’infanzia e la primaria nella maggioranza dei territori non hanno avuto alcuna interruzione) poiché le condizioni, sia interne che esterne alle scuole, a causa della diffusione del contagio sono sempre più a rischio per la salute e la sicurezza sia dei lavoratori che degli alunni. È questo il motivo per cui da parte dei lavoratori è forte la richiesta perché il Governo disponga la ripresa delle attività in presenza assicurando al personale e agli alunni tutte le necessarie tutele: ulteriori dispositivi di sicurezza, tamponi rapidi e certezza dei tracciamenti, piano di vaccinazione, ecc… – Per approfondire l’argomento, continua a leggere la più ampia news pubblicata il 11 dicembre 2020, cliccando su flcgil.it (fonte notizia)