Scuola aperta fino a Luglio e lezioni il sabato? E’ più di un’ipotesi quella che si sta vagliando in queste ore al Ministero. La Azzolina sta valutando di modificare il calendario scolastico in corso, prolungando la fine delle lezioni fino al 30 Giugno (si arriverebbe poi tra esami e scrutini a Luglio) e di fare lezione anche il sabato, per recuperare i giorni di didattica in presenza persi.
“Si può pensare al massimo ad allungare il calendario scolastico al mese di giugno – ha sottolineato la ministra ieri, alla trasmissione l’Aria di domenica su La7 – così come anche di fare lezione il sabato, come già avviene in molti istituti. Non però la domenica, perché si andrebbe contro le abitudini famigliari”.
Il Ministero ha già proposto questa ipotesi alle Regioni, anche se la scelta di allungare la settimana spetta anche singoli istituti. Il Messaggero avverte però che in questo piano si dovrà tenere conto del fatto che molte scuole, soprattutto al Sud, non hanno l’aria condizionata nelle aule, e quindi sarebbe difficile svolgere l’attività con le alte temperature estive, tenendo fra i banchi i ragazzi. Per questo è altamente improbabile che si prosegua oltre i primi giorni di luglio.
Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale dei presidi di Roma e del Lazio, si dichiara favorevole, ma fa notare che a Giugno i docenti delle scuole medie e superiori sono impegnati con gli esami che non si concludono di solito prima di metà luglio. Sarà necessario vedere dunque quanti docenti si metteranno a disposizione su base volontaria e di quanti docenti aggiuntivi si avrà bisogno tra i precari.
La definisce una ‘proposta di responsabilità’ Antonio Affinita del Movimento italiano genitori, che la reputa efficace “soprattutto in un momento così difficile e complesso come quello che stiamo vivendo. E riteniamo inoltre – continua il direttore generale – che sarebbe bene renderla permanente, e si potrebbero invece fare delle pause durante l’anno per far riprendere fiato agli studenti”.
Favorevoli alla scuola aperta fino a Luglio anche i sindacati, con Pino Turi, segretario Uil scuola, che dichiara: «Ho proposto da tempo di andare avanti per tutto il mese di giugno. Di fronte ad un pericolo grande come questo che stiamo vivendo, servono azioni straordinarie: non ritengo sia sbagliato modificare il calendario scolastico per recuperare il vero diritto allo studio. Le lezioni di solito si chiudono i primi di giugno, intorno al 10 in base ai calendari regionali, ma il personale va a scuola fino al 30 giugno: si potrebbe fare lezione fino a quella data. Servono comunque decisioni uguali per tutti, poi penseremo anche al rinnovo del contratto e a come sta cambiando il ruolo del docente in questa fase, a cominciare dallo strumento della didattica a distanza».
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Fonte: Il Messagero
