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Feder.ATA : “Il personale ATA non è un essere inferiore!!!”

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Comunica Stampa dell’Ufficio Stampa Feder.ATA – Prot. 550 del 02/12/2020

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A tutti i colleghi ATA

E p.c. Ai Dirigenti Scolastici

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Ai Media

OGGETTO: Il personale ATA non è un essere inferiore!!!

In questo periodo di recrudescenza della pandemia, ribadiamo che il personale amministrativo tecnico ed ausiliario è tuttora in numero limitato, perché, anche se sono state autorizzate ulteriori assunzioni a causa della pandemia da covid 19, che però in molte scuole non sono state ancora portate a termine, i tagli degli organici degli anni precedenti hanno ridotto considerevolmente la forza lavoro; pertanto ogni ulteriore mansione, oltretutto non contemplata nel seppur manchevole mansionario, come ad esempio “misurare la temperatura all’ingresso” o “sostare nella stanza covid con eventuali alunni con sintomi compatibili col coronavirus” o effettuare più volte al giorno pulizie “straordinarie” con particolari prodotti senza i necessari DPI, crea notevoli problemi e stress; per di più vari colleghi ci stanno dicendo che certi dirigenti, anche ora in piena epidemia, non nominano supplenti in caso di assenze temporanee, pretendendo dai colleghi rimasti a volte soli pulizia e sanificazione di tutte le numerose classi per ottemperare alle indicazioni fornite dal Comitato Tecnico Scientifico.

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Tutto questo succede perché i collaboratori scolastici molto spesso vengono trattati, invece che come persone con pari diritti e doveri, come esseri inferiori, come “persone di servizio”, obbligate a pulire e sanificare continuamente. La mancanza di rispetto nei loro confronti offende la loro dignità in primis e quella dell’intera comunità scolastica e il disinteresse nei loro confronti da parte di certi sindacati non deve più essere tollerato, pertanto vi invitiamo nuovamente a stracciare le loro tessere.

Inoltre alcune regioni e/o località, come la Sicilia, hanno tolto, accampando pretesti di vario tipo, il servizio di assistenza agli alunni diversamente abili che avevano dato in appalto a cooperative, per cui abbiamo saputo che certi dirigenti stanno chiedendo ai collaboratori scolastici di svolgere tali servizi.

Naturalmente rientra nel mansionario del collaboratore scolastico l’assistenza di base agli alunni diversamente abili, cosi come previsto dal precedente C.C.N.L comparto scuola, perché purtroppo i sindacati firmatari continuano ad astenersi dal chiarire tale delicata questione, per cui nelle istituzioni scolastiche regna, più che l’autonomia, l’anarchia.

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L’ausilio agli alunni portatori di handicap è un compito particolarmente delicato a carico dei collaboratori scolastici, che ha aumentato considerevolmente il loro lavoro. Comunque la nota MIUR Prot. n.3390/2001 affermava che “Per quanto riguarda le attività di ausilio materiale agli alunni portatori di handicap ……………., tali mansioni, che non sono generiche, rientrano tra le funzioni aggiuntive (allegato 6 punto 4 lettera b del CCNI e tabella D citata, ultimo capoverso), …… e da remunerare con risorse contrattuali”.

I compiti e le mansioni di tali dipendenti statali sono malauguratamente ancora disciplinate dal art. 47 del CCNL Scuola 2006-2009 e dettagliate nella Tabella “A”, perché nell’ultimo contratto 2016-2018, firmato da Governo e sindacati, i soggetti interessati si sono limitati solamente ad istituire una Commissione paritetica sull’ordinamento professionale del personale ATA, che avrebbe dovuto terminare da tempo i suoi lavori ma che finora si è solo riunita alcune volte con scarsi risultati, per non procedere in sede di contrattazione alla doverosa e da noi più volte richiesta revisione di aree e profili, ormai inadeguati.

Pertanto secondo noi costringere ed obbligare un attuale collaboratore scolastico, anche se titolare dell’art.7, ad operare su un soggetto diversamente abile in situazione di grave e permanente gravità senza un’adeguata preparazione specialistica, (art. 92 CCNL Scuola del 29.11.2007 comma L) è pura follia e mancanza di rispetto verso una delle categorie più deboli e indifese dell’intera comunità scolastica, cioè gli alunni diversamente abili in situazioni di gravità, ai quali confermiamo il nostro sostegno e rispetto. Invitiamo perciò innanzitutto i collaboratori scolastici non titolari dell’art. 7 o della prima posizione a non toccare gli alunni disabili, soprattutto senza un ordine scritto che vi manlevi, e ad iscrivervi al nostro sindacato, unico che da sempre ha difeso il personale ata, che potrà così tutelarvi, contrariamente agli altri che hanno firmato tutti i vari contratti senza però fare i vostri interessi e che ora cercano ma solo a parole di rimediare ai loro vari errori e/o omissioni.

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Facciamo presente che Leggi disposizioni e accordi vari hanno sancito che è preciso compito degli Enti locali occuparsi dell’ “assistenza igienica personale per gli alunni diversamente abili” e non dello Stato, per cui auspichiamo che quanto prima si possa dirimere la questione onde evitare inutili sofferenze e disagi prima di tutto per gli allievi e poi anche per i collaboratori.

Per quanto riguarda gli amministrativi e i tecnici, dovremmo trascrivere le parole di sofferenza ed indignazione che ci arrivano giustamente da parte di colleghi di varie scuole italiane, perché la loro situazione lavorativa è ormai al di fuori di “ogni resistenza fisica e mentale”, come ci hanno scritto, non solo per la enorme mole di lavoro notevolmente aumentata nel corso degli anni o per i risaputi divieti di nominare supplenti su assenze inferiori ai 30 giorni, ma anche a seguito dell’assegnazione di certi dsga neo immessi in ruolo o supplenti senza alcuna conoscenza pratica, che pretendono un supporto totale ed incondizionato.

Anche per loro abbiamo chiesto ripetutamente, dapprima solo noi senza che altri sindacati lo facessero, che venisse fatta “giustizia” che venissero approntati organici congrui regole chiare e stipendi adeguati, ma tutti si sono invece accaniti nell’aumentare a dismisura pratiche e responsabilità senza adeguata controparte, anzi; basta leggere il Disegno di Legge di Bilancio 2021 approvato recentemente dal Governo per capire che il personale ata, a parte un piccolo contentino per gli assistenti tecnici negli istituti comprensivi e per i collaboratori scolastici ex Lsu assunti part-time, non è proprio contemplato, a cominciare dagli amministrativi che stanno invece letteralmente affogando nella più totale incomprensione, sia di chi dovrebbe tutelarli, che di chi dovrebbe governarli. Infatti nel futuro bilancio hanno messo di tutto, come si può facilmente evincere leggendo i vari articoli, ad esempio l’art. 78. (Disposizioni volte a eliminare il contenzioso in materia di indennizzi dovuti alle persone danneggiate da vaccinazioni obbligatorie e talidomide), l’art. 126. (Misure per la promozione della mobilità sostenibile), l’art. 153. (Concorso statale all’esercizio della funzione regionale in materia di indennizzi dovuti alle persone danneggiate da trasfusioni, somministrazioni di emoderivati o vaccinazioni) e molti altri.

Master per il completamento delle classi di concorso
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Con gli articoli 158 e 159 sono stati messi fondi e autorizzati vari Enti e Ministeri ad assumere personale. Ovviamente con l’art. 165 si è pensato anche al personale scolastico incrementando giustamente l’organico dei docenti di sostegno, trasformando i contratti di lavoro da tempo parziale a tempo pieno di quei collaboratori scolastici assunti ai sensi del decreto ministeriale n. 1074/2019 e contemplando finalmente ma con numeri semplicemente ridicoli, l’organico degli assistenti tecnici negli istituti comprensivi. Ma per gli assistenti amministrativi, per gli altri tecnici e per i collaboratori scolastici che tanto si stanno prodigando e sacrificando cosa è stato deciso? Nulla!!!!

Anche in questi casi purtroppo i soliti sindacati non hanno nemmeno considerato codeste tematiche, pertanto vi invitiamo a riflettere e decidere nel vostro interesse a chi chiedere una seria e veritiera tutela sindacale.

Sperando che finalmente tutto il personale amministrativo tecnico ed ausiliario capisca che deve essere unito per il suo bene e per quello dell’intera comunità scolastica, rimaniamo come sempre disponibili per ogni problematica.

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Ufficio Stampa Feder.ATA

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