Il sistema di reclutamento della scuola italiana è stato più volte rimaneggiato negli ultimi anni.
I concorsi avviati questa estate sono ancora in alto mare e la procedura straordinaria prevista per i precari è stata bloccata a metà dell’opera. In questo contesto la scuola continua a pagare un prezzo altissimo per le decine di migliaia di cattedre scoperte, a settembre i posti liberi che non sono stati assegnati ai ruoli erano più di 65 mila. Parallelamente le supplenze hanno toccato un nuovo record, superando le 200 mila unità.
Tutti i laureati e una grossa fetta dei precari che stanno coprendo queste cattedre non hanno avuto una formazione didattica e metodologica specifica, poiché i percorsi abilitanti sono stati bloccati dal 2014 e l’iter dei concorsi avviati la scorsa estate non prevede alcuna formazione di spessore.
La richiesta dei 24 CFU per l’accesso alle graduatorie ha alimentato un meccanismo più utile a trarre profitti dalla formazione che non a trasmettere le basi pedagogiche che servono a un buon insegnante e ha costretto neo-laureati e precari a sborsare somme cospicue di denaro per acquisire questo titolo.
Per questo diventa più che mai urgente avviare una seria revisione di questo sistema di reclutamento, farraginoso e inefficace sul piano della preparazione del futuro corpo docente. Bisogna avviare percorsi abilitanti che consentano ai precari di acquisire una formazione solida per poi essere assunti con contratti a tempo indeterminato, affermando che l’accesso alla formazione abilitante e la stabilizzazione è un diritto per i docenti che hanno almeno tre annualità di servizio.
Occorre poi un percorso a regime per i neo laureati e, parallelamente, percorsi abilitanti rivolti ai docenti di ruolo che vogliono acquisire l’abilitazione per un altro grado di istruzione o un’altra classe di concorso. Ne discuteremo il 17 dicembre 2020 alle 15.00 in un webinar dedicato all’argomento e trasmesso sulla nostra pagina facebook… – Per approfondire l’argomento, continua a leggere la più ampia news pubblicata il 4 dicembre 2020, cliccando su flcgili.it (fonte notizia)