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Nuovo DPCM: le superiori rientreranno a gennaio con il 50% di DaD. Confermato stop al concorso straordinario. BOZZA [PDF]

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Chiusura scuoleA partire dal 7 gennaio ritorno in classe al 50% per gli studenti delle scuole superiori. Sarebbe questo, in base all’ultima bozza a disposizione, l’idea del governo per la riapertura delle scuole superiori.

Il tema è stato a lungo dibattuto nel Consiglio dei ministri di mercoledì sera. Secondo quanto riporta l’Adnkronos, la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina avrebbe assicurato ai colleghi la ripartenza in piena sicurezza.

“Le scuole sono in grado di riaprire sin da subito, siamo in grado di farlo”, avrebbe garantito.  Scetticismo, riporta l’agenzia, da parte di quanti hanno raccolto i dubbi delle Regioni che hanno chiesto una ripartenza a gennaio per le superiori in presenza.

Il capo delegazione del M5S Alfonso Bonafede, riporta il resoconto, avrebbe chiesto durante il Cdm che le Regioni spieghino i motivi della richiesta “altrimenti a gennaio ci troviamo con gli stessi problemi, e non possiamo permetterci ulteriori rinvii”.

Nella discussione sulla riaperture delle scuole si sarebbe  dunque convenuto che si va avanti con le regole delle fasce esistenti e con il fatto che a breve molte regioni torneranno gialle, il che comporterà il ritorno in classe per i ragazzi delle medie. Poi a gennaio sarà la volta delle scuole superiori.

Ecco cosa dice il testouniversità telematica

“Le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica ai sensi degli articoli 4 e 5 del decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, in modo che il 100 per cento delle attività sia svolta tramite il ricorso alla didattica digitale integrata e che, a decorrere dal 7 gennaio 2021*, al 50 per cento della popolazione studentesca sia garantita l’attività didattica in presenza. Resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell’istruzione n. 89 del 7 agosto 2020, e dall’ordinanza del Ministro dell’istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020, garantendo comunque il collegamento on line con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata. L’attività didattica ed educativa per i servizi educativi per l’infanzia, per la scuola dell’infanzia, il primo ciclo di istruzione  nonché, secondo quanto previsto al primo periodo della presente lettera, per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado, continua a svolgersi in presenza, con uso obbligatorio di dispositivi di protezione delle vie respiratorie salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina”.

Confermato anche lo stop al concorso straordinario e a tutte le altre procedure, almeno fino al 15 gennaio, termine ultimo di durata del dpcm che sarà approvato nelle prossime ore.

“Sospeso lo svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all’esercizio delle professioni, a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica, nonché ad esclusione dei concorsi per il personale del servizio sanitario nazionale, ivi compresi, ove richiesti, gli esami di Stato e di abilitazione all’esercizio della professione di medico chirurgo e di quelli per il personale della protezione civile, ferma restando l’osservanza delle disposizioni di cui alla direttiva del Ministro per la pubblica amministrazione n. 1 del 25 febbraio 2020 e degli ulteriori aggiornamenti. Resta ferma la possibilità per le commissioni di procedere alla correzione delle prove scritte con collegamento da remoto”.

BOZZA [PDF]

orizzontescuola.it

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