Concorsi scuola: quando ripartiranno?
Come sappiamo con il Dpcm dello scorso 5 Novembre tutti i concorsi pubblici sono stati sospesi. A farne le spese sono stati il concorso straordinario (che si è bloccato a poche giornate dalla conclusione) e l’ordinario, per il quale si attendeva una data sull’inizio delle prove e che invece non è nemmeno partito con la prova preselettiva (secondo la Azzolina doveva espletarsi entro l’anno).
Quando ripartiranno allora i concorsi scuola?
Secondo le ultime indiscrezioni, le prove dello straordinario potrebbero già ricominciare prima delle feste natalizie. Entro il 9 dicembre potrebbe essere pubblicato un nuovo calendario. Certamente sarà necessaria molta cautela e tutto dipenderà dall’andamento dei contagi e dalle decisioni del Governo, ma il numero esiguo di prove rimaste in sospeso lascia pensare che la Azzolina tenterà in ogni modo di far concludere lo straordinario entro l’anno.
Proprio sullo straordinario la Ministra ha dichiarato: “È un concorso importante, che ci permetterà di assumere i precari che avevano già 36 mesi di servizio nella scuola. Poi partiranno anche gli altri concorsi, ordinario per infanzia e primaria e secondaria di II grado. Abbiamo rispettato la nostra amata Costituzione, e daremo ai nostri studenti degli insegnanti a tempo indeterminato”.
Finito lo straordinario si passerà all’ordinario. A questo punto la prova preselettiva potrebbe già partire a inizio 2021. Il concorso ordinario, d’altra parte, ha un iter di svolgimento molto più articolato dello straordinario, con più step da superare dopo lo sfoltimento della preselettiva. In ballo ci sono oltre 45.000 posti, 33.000 per la scuola secondaria e 12.863 per infanzia e primaria: dal Ministero sanno che è necessario accelerare i tempi.
Ultima annotazione per un altra prova concorsuale rimasta a metà in alcune Università: quella dell’accesso al V ciclo del Tfa Sostegno. Dopo l’espletamento delle prove preselettive, sono ben 8 Università (Enna, Firenze, Foggia, Messina, Napoli, Reggio Calabria, Roma e Salerno) che non hanno potuto far svolgere la prova scritta.
A tal proposito proprio in questi giorni il Ministro Manfredi ha dichiarato che per accelerare i tempi gli aspiranti dovranno sostenere una prova pratica online.
Intanto è notizia di qualche giorno fa l’ordinanza del Tar Lazio, con la quale i Giudici amministrativi hanno accolto la richiesta di misura cautelare avanzata da un candidato che, in quanto affetto da Covid, non si era potuto presentare per lo svolgimento della prova scritta nel giorno prefissato da calendario ed hanno ordinato al Ministero di predisporre una sessione suppletiva quando ci saranno le condizioni di sicurezza sanitaria.
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Fonte: La Tecnica della scuola