fbpx

Lombardia in zona arancione, cosa potrebbe cambiare da venerdì 27: le nuove regole

866

L’epidemia di Coronavirus in Lombardia inizia a perdere forza: lo confermano alcuni dati incoraggianti, tra cui l’indice di contagio Rt, l’andamento delle chiamate al 118 e quello dei contagi nelle scuole. Per questo il governatore Attilio Fontana e i sindaci intendono chiedere il passaggio dalla zona rossa alla zona arancione dal prossimo 27 novembre. Ecco quando la Lombardia potrebbe uscire dalla zona rossa, ma soprattutto cosa cambia e quali sono le differenze tra le regole in zona arancione e quelle attualmente in vigore.

Master per il completamento delle classi di concorso
Master per il completamento delle classi di concorso

Se andrà tutto bene, se gli indicatori avranno lo stesso andamento positivo registrato fino a venerdì, quella che si apre potrebbe essere l’ultima settimana della Lombardia in zona rossa.

I dati raccolti dall’Istituto superiore di sanità, che monitora la diffusione del Coronavirus, fotografano un miglioramento: l’indice Rt è in calo in tutte le province lombarde e anche le chiamate al 118 sono diminuite. L’auspicio del presidente Attilio Fontana e dei sindaci è di passare alla zona arancione dal 27 novembre.

Percorsi abilitanti 30 CFU
Attivato il II ciclo dei corsi 30 CFU

Lombardia zona arancione già dal 27 novembre: lo chiederanno Sindaci e Regione

Dalle proiezioni settimanali elaborate dell’Iss emerge come l’indice di contagio sia sceso soprattutto nelle province più colpite: Milano e Monza sono a 1.1, Varese a 1.2 per quanto riguarda il dato calcolato in riferimento ai positivi, e quindi alla circolazione del virus. In calo anche l’Rt calcolato in riferimento ai ricoveri ospedalieri: 0.9 a Milano e Monza, 1.1 a Varese.

Da Areu è arrivata anche la conferma di un decremento delle chiamate di emergenza: per questo due check point sono stati chiusi. Buone notizie anche dalle scuole di Milano e Lodi, dove i contagi sono ridotti…

Università
Università

Trasporti e scuole: cosa cambia
Nessuna novità per il traporto pubblico: la capienza massima su treni, autobus, tram e metropolitane rimane del 50% per cento. Gli studenti delle seconde e terze medie possono tornare a scuola, ma la Regione ha la facoltà di decidere di tenere chiusi gli istituti con un’ordinanza. Resta la didattica a distanza per le superiori… – Per approfondire l’argomento, continua a leggere il più ampio articolo pubblicato il 23 novembre 2020, cliccando su  fanpage.it (fonte notizia)

In questo articolo