Soprattutto chi si trova alle prime armi ed è entrato da quest’anno nel mondo dell’insegnamento, necessita di chiarimenti in merito alle supplenze.
Tra i dubbi che si pongono alcuni precari vi è quello attinente alle convocazioni ricevute quando si è già preso servizio presso una scuola. Il timore è infatti quello di potersi ritrovare in conseguenze spiacevoli, quali il collocamento in fondo alle graduatorie d’istituto in caso di mancata risposta.
Convocazioni durante una supplenza già in corso
Tendenzialmente, il supplente che prende servizio dovrebbe risultare occupato nel sistema delle varie scuole. Potrebbe però anche accadere che le segreterie scolastiche inviino l’email di convocazione indistintamente a tutti gli aspiranti iscritti nelle graduatorie d’istituto, senza verificare l’occupazione di ciascuno di essi.
In ogni caso, gli insegnanti che stanno già svolgendo supplenze non a tempo pieno, avendo diritto al completamento dell’orario, possono tranquillamente ricevere nel frattempo anche nuove convocazioni.
Cosa rispondere alla convocazione
Il dilemma risiede nel rispondere o meno alla convocazione quando si è già in servizio.
Va precisato che in merito non esistono normative né circolari. Fa dunque fede la prassi operata negli anni scolastici precedenti, in base al quale non è applicata alcuna sanzione in caso di non risposta. L’insegnante supplente dunque già in servizio presso una scuola, non viene collocato in fondo alla graduatoria d’istituto perché non si tratta di una casistica di rinuncia.
Sta quindi alla discrezionalità dell’aspirante voler comunque render noto alla segreteria scolastica la motivazione della non risposta o della rinuncia, giustificata dal servizio già in corso.
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