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MAD per iscritti in GPS: stop al vincolo!

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La mancanza di Docenti nelle scuole è ormai sotto gli occhi di tutti. Tante scuole sono a rischio chiusura, e non per l’emergenza Covid, ma perché mancano i Docenti, come ha anche sottolineato il deputato Alessandro Fusacchia durante il Question Time in commissione Cultura alla Camera del 12 novembre.

Ed è vero: dopo 2 mesi dall’inizio delle lezioni, ci sono ancora migliaia di posti scoperti in tutta Italia. Tanto che il MIUR ha dovuto emettere una nuova circolare sulle Supplenze per consentire la convocazione tramite MAD anche ai docenti già iscritti in graduatoria. Vediamo tutte le novità sulle MAD per gli iscritti in GPS!

Ancora una volta, ci troviamo di fronte ad una vera emergenza Supplenti. Mai come quest’anno si sono registrate così tante difficoltà nel coprire tutti i posti disponibili. Il motivo principale è l’aumento dell’organico causa Covid, ma altri fattori hanno influito, come ad esempio i pensionamenti in quota 100 e i trasferimenti di molti insegnanti.

Per tutti questi motivi, il MIUR ha reso nota la circolare n. 26841 del 5 novembre 2020 con cui ha fornito ulteriori istruzioni e indicazioni in materia di supplenze. Ora, per far fronte all’emergenza sanitaria in corso e per consentire alle scuole di attribuire le cattedre o le ore ancora disponibili, il Ministero stabilisce che si possa procedere (pur in via eccezionale) alla nomina attraverso le cosiddette MAD messa a disposizione anche per gli iscritti in GPS e GI.

Quindi, i docenti inclusi in una graduatoria provinciale o nelle graduatorie di istituto potranno inviare una MAD in altre province!

La nuova circolare smonta quindi definitivamente quanto sancito dalla precedente nota del MIUR, riportata nella circolare U.0026841 del 5 settembre 2020: “Le domande di messa a disposizione devono essere presentate esclusivamente dai docenti che non risultino iscritti in alcuna graduatoria provinciale e di istituto e possono essere presentate per una provincia da dichiarare espressamente nell’istanza… – Per approfondire l’argomento, continua a leggere la più ampia news pubblicata il 20 novembre 2020, cliccando su  docenti.it (fonte notizia)

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