Ieri pomeriggio la Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina su Facebook è intervenuta in diretta per illustrare le nuove misure per la scuola contenute nella legge di bilancio.
In sintesi quello che si prevede sono 25mila posti aggiuntivi in organico di diritto per il sostegno, mille assistenti tecnici nel primo ciclo dal 2021/2022 e prosecuzione al 30 giugno dei contratti a tempo determinato previsti fino al 31 dicembre 2020 e mille posti per potenziamento per la scuola dell’Infanzia. Sono poi previsti gli stanziamenti di 10 milioni di euro per la formazione dei docenti e 8 milioni per il potenziamento dell’area digitale.
Previsto il potenziamento anche dell’edilizia e del trasporto scolastico, per il quale sono previsti rispettivamente 1.500 milioni per il primo e 350 milioni per il secondo (divisi tra regioni e comuni).
Secondo la Azzolina si tratta di cifre importanti, una spesa mai affrontata per la scuola: “Sono 3,7 i miliardi previsti per la scuola nella legge di bilancio: è una buona cifra, in controtendenza col passato, dove si sono subiti dei tagli. La scuola non è una spesa per un paese ma un investimento, il più vantaggioso investimento che un Paese possa fare. Spesso la scuola non viene disegnata bene ma io so quanta bellezza c’è nelle scuole, che va raccontata: il ministero ha deciso di raccontarla e abbiamo pensato al progetto Noi siamo le scuole“.
La Azzolina ha anche aggiunto che grazie alla collaborazione con il ministro dell’Università Gaetano Manfredi, sono stati aumentati i posti nelle specializzazioni universitarie sul sostegno: “Tutti gli anni ci sono molte cattedre in deroga – continua Lucia Azzolina su Facebook – Quest’anno trasformeremo una parte di queste cattedre assunzioni definitive. Anche sul sostegno potranno essere fatte assunzioni: ne prevediamo 25mila. E prevediamo anche lo stanziamento di 10milioni annui, per tre anni, di ausili didattici per la disabilità. Novità anche per il personale Lsu, che verrà trasformato, per 4500 lavoratori, da tempo parziale a tempo pieno”.
Non mancano dichiarazioni sul problema delle “classi pollaio”: “Abbiamo bisogno di ambienti nuovi: le classi meno affollate porteranno ad una qualità dell’istruzione più alta. Per risolvere il problema avevamo presentato una proposta di legge come Movimento 5 Stelle per limitare il numero di alunni per classe. Negli anni abbiamo subito molti tagli sulla scuola (8 miliardi) e non si può in pochi mesi ricostituire tutto, ma con la programmazione e i piccoli passi si può raggiungere il risultato. L’idea di classi meno affollate passa da due principi: far sì che l’organico docente non soltanto non diminuisca ma aumenti e dall’altra gli investimenti sull’edilizia scolastica”.
E proprio sull’edilizia scolastica la Azzolina afferma: “Questa estate siamo riusciti ad ottenere 40 mila aule scolastiche in più grazie ai lavori che sono stati fatti nelle scuole dagli enti locali. In legge di bilancio proroghiamo i poteri commissariali ai sindaci e ai presidenti di provincia di un anno e mettiamo un miliardo e mezzo di risorse di qui e i prossimi anni per l’edilizia scolastica”.
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Fonte: Orizzontescuola