…La CISL Scuola… ha espresso un profondo disappunto per il fatto che nel testo base della legge di bilancio non siano stati inseriti provvedimenti tesi a risolvere la questione FUN (Fondo Unico Nazionale Dirigenti Scolastici) relativa all’anno scolastico 2019/2020.
In assenza di un intervento in tal senso, gli stipendi dei dirigenti scolastici subiranno una contrazione sia a causa delle sottrazioni operate dal MEF e sanate sino ad ora con fondi una tantum, sia perché nell’a.s. 2019/2020 vi è stato l’ingresso nei ruoli dei vincitori del concorso.
Questi fattori comporteranno immediati pesanti e gravi effetti sulla retribuzione dei dirigenti scolastici, effetti che potranno essere mitigati solo in parte dai 30 milioni stanziati dall’ultima legge di bilancio, a partire dall’esercizio finanziario 2020 e utilizzabili solo successivamente alla stipula del CIR relativo al 19/20.
La CISL Scuola ha pertanto chiesto che siano accelerate le operazioni necessarie per la stipula dei CIR degli anni precedenti e che si intervenga nella legge di bilancio 2021 per risolvere questa inaccettabile situazione.
Ai dirigenti scolastici si è chiesto moltissimo, gli si è affidato di fatto la gestione delle quarantene e della pandemia, in un servizio a più riprese dichiarato così essenziale e importante da essere l’ultimo per il quale ipotizzare una chiusura.
Appare dunque veramente incoerente ed incredibile che il parlamento pensi di ridurre la loro retribuzione… – Per approfondire l’argomento, continua a leggere la più ampia news pubblicata il 18 novembre 2020, cliccando su cislscuola.it (fonte notizia)