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25mila docenti sul sostegno e mille docenti in più su infanzia: tutti i contenuti della Legge di Bilancio

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25mila docenti sul sostegno e mille docenti in più su infanzia: sono questi i numeri delle risorse da aggiungere per la scuola previste dal Disegno di legge di Bilancio, definitivamente approvato dal Governo, che ora passa al vaglio del Parlamento.

In totale sono oltre 3,7 miliardi i fondi stanziati, di cui 2,2 per finanziare la spesa corrente e più di 1,5 per gli investimenti. In particolare è previsto un piano pluriennale per l’assunzione di 25mila docenti di sostegno in organico di diritto che si accompagnerà allo stanziamento di appositi fondi per la formazione del personale docente sulle tematiche dell’inclusione delle alunne e degli alunni con disabilità e per l’acquisto di ausili didattici. E poi sono previsti 1.000 docenti in più per la scuola dell’infanzia e vengono anche stanziati 60 milioni aggiuntivi all’anno per la fascia 0-6 anni.

Così commenta la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina: “Il mondo dell’istruzione è tornato al centro degli investimenti: lo dimostrano le risorse mobilitate in questi mesi, lo dimostra questa ulteriore iniezione di fondi. Lo sviluppo del Paese passa dalla formazione dei più giovani che deve essere di qualità. E la qualità si ottiene solo investendo le risorse che servono. Si tratta di un risultato importante per la scuola, c’è un cambio di passo culturale evidente”.

Per quanto riguarda gli insegnanti di sostegno, ecco la ripartizione dal 2021 al 2023/2024:
“1. All’articolo 1 della legge 11 dicembre 2016, n. 232 dopo il comma 366 è inserito il seguente:
“366-bis. Allo scopo di garantire la continuità didattica per gli alunni con disabilità, il fondo di cui all’articolo 1, comma 366, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, è rifinanziato nella misura pari a 62,76 milioni nell’anno 2021, 321,34 milioni nell’anno 2022, 699,43 milioni nell’anno 2023, 916,36 milioni per ciascuno degli anni 2024 e 2025, 924,03 milioni nell’anno 2026, 956,28 milioni nell’anno 2027, 1.003,88 milioni nell’anno 2028, 1.031,52 a decorrere dall’anno 2029.

La dotazione dell’organico dell’autonomia, a valere sulle risorse di cui al primo periodo, è incrementata di 5.000 posti sostegno a decorrere dall’ anno scolastico 2021/2022, 11.000 posti di sostegno a decorrere dall’anno scolastico 2022/2023 e 9.000 posti di sostegno a decorrere dall’anno scolastico 2023/2024“. E’ quanto prevede l’articolo 165 della legge di Bilancio.

Dunque, per il sostegno, sono previsti ricapitolando:
5000 posti a decorrere dal 2021/22
11mila dall’anno scolastico 2022/23
– 9000
dal 2023/24.

Il provvedimento stanzia poi oltre 1,5 miliardi per l’edilizia scolastica: “Saranno altri 100 milioni all’anno per 15 anni. Un totale di un miliardo e mezzo di euro – afferma la Vice Ministra dell’Istruzione Anna Ascani sulla sua pagina Facebook – Per fare presto e fare bene proroghiamo i poteri commissariali a Sindaci, Presidenti di Province e Città Metropolitane e continuiamo sul cammino della semplificazione normativa. Un intervento che ci permette di accelerare il grande lavoro di cantierizzazione e realizzazione di nuove strutture e miglioramento delle esistenti”.

Confermati anche 1.000 assistenti tecnici nelle scuole del primo ciclo, figure da sempre presenti nel secondo ciclo, introdotte nel primo periodo dell’emergenza e ora stabilizzate per dare supporto a docenti e personale nell’uso di laboratori e tecnologie: “Dall’anno scolastico 2021/2022 il contingente dei 1000 assistenti tecnici entrerà a regime nelle scuole del primo ciclo, una vera innovazione”, continua la Ascani, che poi conferma anche la trasformazione da tempo definito a tempo pieno di 4.500 collaboratori scolastici ex Lsu: “Passano a tempo pieno, a decorrere dal 1° gennaio, gli ex LSU già internalizzati ma a part time e prevediamo assunzioni dal primo settembre 2021 per gli esuberi di marzo 2020″.

Investimenti anche nel campo della digitalizzazione, per cui è previsto un investimento di 40 milioni di euro in più, insieme allo stanziamento di ulteriori specifiche risorse per potenziare l’azione amministrativa e didattica nelle scuole, anche attraverso l’utilizzo degli animatori digitali. Confermate e potenziate le équipe formative di docenti che si occupano dell’attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale.

 

 

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Fonte: https://www.tecnicadellascuola.it/

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