La Azzolina incontra il CTS: ecco i dati aggiornati che sono emersi.
Nella giornata di venerdì 13 Lucia Azzolina ha incontrato il Comitato Tecnico Scientifico per un aggiornamento sulla situazione pandemica, monitorata costantemente.
Dalla riunione sono emersi in particolare due dati importanti; la prima di natura scientifica: i giovani si contagiano meno degli adulti. E’ questo è un dato evidenziato anche da alcuni studi internazionali.
Il secondo dato è di natura sociale: per gli adolescenti una chiusura prolungata delle scuole rischia di avere conseguenze psicologiche anche molto serie, in particolare, nelle fasce più deboli della popolazione.
Questo è quanto dichiarato dalla Ministra direttamente nella sua pagina Facebook, che oggi ha postato anche alcune dichiarazioni che il Dottor Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, ha rilasciato al Corriere della Sera: “Per la stragrande maggioranza dei bambini, i vantaggi di tornare in classe superano di gran lunga il basso rischio di ammalarsi di coronavirus e le scuole possono intervenire per ridurre ulteriormente i rischi. La scuola è comunque un ambiente protetto, controllato, dove insegnanti e personale obbligano i ragazzi al rispetto di severe regole comportamentali – continua il dottor Miozzo – La Dad è uno strumento di eccezionale utilità da utilizzare in situazioni di vera emergenza e soprattutto per periodi limitati. La chiusura delle scuole senza divieto di spostamento comporta la possibilità reale che i ragazzi nel tempo libero dalla scuola si incontrino nei locali pubblici, nei centri commerciali, nelle case private dove si ritrovano a gruppi senza alcun controllo o mediazione. Come Cts abbiamo raccomandato di prevedere un ritorno alla scuola in presenza prima possibile per tutti i ragazzi, senza distinzione.”
Nonostante i buoni propositi di un rientro il prima possibile i governatori regionali stanno agendo diversamente. Dopo la chiusura delle scuole in Basilicata è di poche ore la notizia anche della probabile chiusura di quelle della Valle d’Aosta (la regione in cui si registra la più alta incidenza di contagi da coronavirus in relazione alla popolazione). In altri comuni sono i singoli sindaci che stanno dando disposizioni di chiusura in base al numero dei contagi a livello locale.
Nel frattempo domani è prevista la Conferenza delle Regioni presieduta da Stefano Bonaccini, che potrà confrontarsi sui criteri applicati dal Comitato tecnico scientifico rispetto ai dati forniti a livello regionale.
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Fonte: Orizzonte Scuola