Una scheda di approfondimento per rispondere ai dubbi e fare chiarezza su riduzione unità orarie, recuperi e pause.

Come organizzare la didattica digitale integrata (DDI)?
È la domanda ricorrente che circola in ogni istituzione scolastica e alla quale si tenta di rispondere ogni volta che cambia il contesto (normativo, sanitario, ecc.) basandosi anche sull’esperienza di didattica a distanza maturata durante i mesi di chiusura generalizzata.
Oggi, abbiamo uno strumento in più per dare delle risposte e soprattutto delle garanzie a tutela dei docenti impegnati nella DDI: il contratto integrativo.

Nei giorni scorsi è stata sottoscritta l’Ipotesi di Contratto collettivo nazionale integrativo (CCNI) sulla Didattica digitale integrata (DDI) e firmata l’Intesa politica tra sindacati e Ministero dell’Istruzione, fortemente voluta dal nostro sindacato, sotto forma di dichiarazione congiunta.
Successivamente, è stata pubblicata la nuova nota ministeriale 2002 del 9 novembre 2020 che ha fornito una serie di indicazioni su orario di lavoro in DDI, riduzione unità orarie, recuperi e pause.
Nella scheda che segue vediamo cosa è cambiato e cosa no… – Per approfondire l’argomento, continua a leggere la più ampia news pubblicata il 13 novembre 2020, cliccando su flcgil.it (fonte notizia)