A breve sarà diramata la circolare per i pensionamenti per il 2021, si parla di scadenza delle domande al 30 novembre. Tra le varie opportunità di pensione è confermata per quest’anno quota 100.
Tutti coloro che entro il 31 dicembre del 2021 avranno 62 anni di età 38 anni di contributi possono presentare domanda di pensione. Nel calcolo si considerano validi anche i mesi da settembre a dicembre 2021, anche se non si lavorerà ma si starà in pensione. Questa eccezione esiste solo per il comparto scuola dove la finestra di uscita è solo quella del primo settembre, La quiescenza infatti partirà dal 1 settembre 2021. Sono utili tutti i servizi svolti e gli anni ricongiunti o riscattati (esempio anni di laurea).
L’assegno pensionistico viene calcolato in base agli anni effettivi di lavoro senza alcuna penalizzazione, è semplicemente più leggero perchè sono meno gli anni di contribuzione. Per il TFS/TFR invece si potrà attendere anche fino a 5 anni dalla pensione, perchè viene liquidato al maturare dei requisiti Fornero.
E’ possibile però farsi anticipare il TFS/TFR dalle banche, da mesi è in arrivo un provvedimento dello Stato che regolamenti e ponga dei tetti ai tassi di interesse che le banche applicano. Già è possibile consultare un elenco di Istituti Bancari che effettuano il servizio ad un link: https://lavoropubblico.gov.it/anticipo-tfs-tfr
Molti istituti di credito infatti già da tempo propongono questa soluzione, l’accortezza è quella di verificare sempre il tasso di interesse applicato.