PALERMO – «La riammissione a scuola degli alunni, in caso di sospetto COVID-19, è subordinata all’attestazione rilasciata dal Medico di medicina generale o dal Pediatra di Libera Scelta, a seguito di esito negativo del tampone».
Ne danno comunicazione, con un decreto “interassessoriale”, l’assessore all’Istruzione della Regione Siciliana, Roberto Lagalla, e l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, i quali così facendo fanno chiarezza sulle modalità e le certificazioni necessarie finalizzate al rientro in classe degli alunni.
Nello specifico, escludendo le circostanze che prevedono l’obbligatorietà del tampone per soggetti in isolamento fiduciario o perché affetti da COVID-19, le assenze individuali per altre cause sanitarie, anche con uno o più sintomi potenzialmente riconducibili a COVID-19, secondo le Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità, dovranno essere sempre giustificate con certificato del Medico di medicina generale o dal Pediatra, se superiori ai 3 giorni, per gli alunni 0-6 anni e, se superiori ai 10 giorni, per gli studenti di età superiore.
Inoltre, i test verranno eseguiti direttamente dal Medico di medicina generale (MMG) o dal Pediatra di Libera Scelta (PLS), secondo quanto previsto dall’Accordo per l’esecuzione dei test rapidi di accertamento del COVID-19 da parte dei Medici di Medicina generale e dei Pediatri di Libera Scelta e ciò non comporta nessun onere a carico dell’assistito.
L’assessore all’Istruzione della Regione Siciliana, Roberto Lagalla: «Grazie alla disponibilità dell’assessore Razza e del Comitato tecnico Scientifico, qualche giorno fa abbiamo incontrato gli Ordini dei Medici e le rappresentanze di categoria dei Medici di Medicina generale e dei Pediatri di Libera Scelta. Lo abbiamo fatto nell’ottica di verificare l’andamento del monitoraggio dei contagi nell’ambito scolastico e se le procedure, dettate congiuntamente dall’Assessorato Salute e Istruzione, per il controllo della diffusione del virus in ambito scolastico stessero funzionando regolarmente. Siamo abbastanza rassicurati dall’andamento dei circuiti organizzativi -aggiunge e conclude l’assessore all’Istruzione della Regione Siciliana– sebbene, a seguito delle segnalazioni pervenute, sia emersa, in particolare, la necessità di una semplificazione delle modalità di rilascio dei certificati per il rientro a scuola dei ragazzi, abbiamo quindi agito di conseguenza». Salvo Cona