Il Ministero dell’Istruzione, come già anticipato nella giornata di ieri, ha inviato alle scuole una nota con le modalità di applicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri firmato ad inizio novembre. La nota ricomprende indicazioni che vanno dalla didattica digitale integrata, quindi anche il contratto sottoscritto dall’Anief, alla scuola in carcere e in ospedale, alla frequenza degli alunni con disabilità e dei figli del personale sanitario.
La nota spiega che a scuola potranno recarsi, ma solo a determinate condizioni “e nel rigoroso rispetto dei protocolli di sicurezza”, gli alunni disabili, anche con un gruppo di compagni.
Sulla gestione del personale, il capo dipartimento Marco Bruschi respinge il ricorso a “indicazioni tassative” e invita a procedere con lo smart woking per il personale Ata, mentre “sul personale docente, anche ai sensi dell’ipotesi di CCNI sulla DDI, la dirigenza scolastica, nel rispetto delle deliberazioni degli organi collegiali nell’ambito del Piano DDI, adotta, comunque, ogni disposizione organizzativa atta a creare le migliori condizioni per l’erogazione della didattica in DDI anche autorizzando l’attività non in presenza”.
Marcello Pacifico (Anief): “Riteniamo utile avere aperto alla possibilità di far fare didattica digitale integrata a prescindere dall’obbligo di recarsi a scuola. Come sembra interessante la possibilità di attuare l’inclusione scolastica con la presenza dell’alunno disabile che potrebbe, a questo punto, partecipare attivamente all’attività di laboratorio con piccoli gruppi di compagni”… – continua a leggere la più ampia news pubblicata il 5 novembre 2020, cliccando su anief.org (fonte notizia)