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Concorso ordinario: slitta tutto al 2021. I calcoli ci dicono che è impossibile farlo prima

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Concorso ordinario: slitta tutto al 2021.

Ci sono delle novità per quanto riguarda il concorso ordinario. Dopo l’emanazione del nuovo Dpcm che entrerà ufficialmente in vigore da domani, la prova del mondo scuola più attesa dell’anno, che dovrebbe portare all’assunzione di 45.000 docenti tra scuole dell’infanzia, primaria e secondaria slitterà al 2021. Uno spostamento dettato dall’emergenza covid-19 che ha portato alla sospensione di un altro concorso molto atteso che già era partito lo scorso 22 Ottobre, quello straordinario.

Abbiamo fatto i calcoli, considerati i giorni disponibili che rimangono da oggi a Natale, e c’è poco da fare: non ci bastano i giorni. 
Il DPCM del 3 novembre 2020 ha imposto infatti la sospensione dello “svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private fino al 3 Dicembre”.
Lucia Azzolina ha dichiarato che riguardo il concorso straordinario al momento non è possibile ipotizzare delle date per la ripartenza delle prove, ma assicura che tutto “sarà calendarizzato alla prima data utile”. Su la data della ripartenza dello straordinario in effetti non si possono fare previsioni, poiché i dati della pandemia saranno valutati settimanalmente. Cosa certa è che comunque le misure attuali resteranno in vigore minimo fino al 3 Dicembre.

Se entro quella data la curva dei contagi dovesse scendere in maniera consistente (e sottolineiamo noi, in maniera uniforme in tutta Italia), allora si potrebbe ripensare all’erogazione dei concorsi.
Poiché le prove concorsuali sono state sospese da oggi, giorno 5 Novembre, e si sarebbero invece dovute concludersi 16 Novembre, escludendo i sabati e domenica, ci sono in pratica ancora 8 giorni di prove di concorso straordinario da espletare.

Ipotizzando dunque che arrivati a ridosso di Dicembre la situazione dovesse migliorare e si valutasse una immediata ripartenza del concorso straordinario già da venerdì 4 Dicembre (cosa che sarebbe alquanto improbabile) le prove si dovrebbero protrarre per altri 8 giorni. Ed escludendo anche stavolta i sabati e domenica ecco che si arriverebbe a finire per il 15 Dicembre. In pratica poco più di una settimana prima del Natale, dove certamente non si potranno fare concorsi.

Impensabile poter svolgere in così poco tempo le preselettive di un concorso così articolato come quello ordinario, che andrebbe, come per lo straordinario calendarizzato in tante giornate in base alle classi di concorso.

Inoltre c’è la questione banca dati, che dovrà essere fornita almeno venti giorni prima rispetto alla prova preselettiva. Al momento il Ministero non ha comunicato nulla in proposito, ma è chiaro che se si dovrà valutare una partenza del concorso ordinario, lo si farà a inizio Dicembre. E considerati i 20 giorni, se la banca dati venisse pubblicata ad esempio l’1 Dicembre, non si potrebbe partire prima di lunedì 21. Considerato il Natale non ci si arriva quindi con le tempistiche.

Ecco che quindi, per logica conseguenza, possiamo certamente affermare che il concorso ordinario, che a detta della Azzolina doveva ripartire subito dopo la fine dello straordinario, si potrà fare non prima del 2021.

Cosa comporta il concorso ordinario slittato al 2021?
La paura è quella che affligge tutti da tempo: le assunzioni per l’anno scolastico successivo. Sperando che la pandemia non si protragga per troppi mesi, molti hanno timore che siano a rischio perché si arriverà troppo a ridosso con l’estate.
Quest’anno c’è stato un vero e proprio flop di assunzioni, con non più di 24.000 posti assegnati su più di 80.000 disponibili. Molte graduatorie sono vuote, non c’è incrocio tra domanda e docente da assumere. Si aspettano i concorsi per dare un calcio alla supplentite, che nel corrente anno scolastico potrebbe toccare quota 200mila incarichi.

 

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Fonte: Orizzontescuola

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