Didattica a distanza, ecco come funziona: tutte le indicazioni del Miur.
Con l’entrata in vigore del nuovo Dpcm le scuole superiori e medie (2° e 3°) si preparano ad avviare la didattica a distanza. In quest’articolo riassumiamo tutte le indicazioni metodologiche e strumentali del Miur su come espletarla e tutto ciò che c’è da sapere.
Piattaforme utilizzate
Le attività didattiche a distanza in sincrono si svolgeranno mediante numerose applicazioni.
Tra le più utilizzate vi sono le applicazioni Google Meet della piattaforma G. Suite, Classroom, Microsoft Office 365 Education A1, Zoom, GoToMeeting e Weeschool mantenendo l’attuale articolazione delle discipline.
L’utilizzo di queste piattaforme non è difficile ed intuitivo, anche se per i meno “tecnologici” le stesse scuole organizzano su richiesta dei docenti degli incontri esplicative.
Tempo delle lezioni
La Didattica digitale integrata si svolge in ottemperanza a quanto previsto dalle Linee Guida di cui al Decreto Ministeriale del 7 agosto 2020. Qui si evince la possibilità di adottare una unità oraria inferiore ai 60 minuti e stabilire le eventuali relative pause tra le lezioni sincrone.
Il personale docente è comunque tenuto al rispetto del proprio orario di servizio e alle prestazioni connesse all’esercizio della professione docente, e mantiene intatti i diritti sindacali, compresa la partecipazione alle assemblee sindacali durante l’orario di lavoro, che si potranno tenere con le stessa procedure con cui si svolgono le attività didattiche a distanza.
Assenze e firme
Sul registro i docenti firmeranno le rispettive ore di lezione in sincrono, selezionando, come tipologia di lezione (se lo prevede il registro elettronico utilizzato), tra quelle proposte dalla piattaforma – Lezione in presenza (per default), Didattica Digitale Integrata e Modalità mista – Didattica Digitale Integrata; in questo caso, nel giornale di classe sotto la spunta verde della firma comparirà l’acronimo DDI. Le assenze/presenze degli alunni non verranno registrate, ogni docente avrà cura di segnare a parte le assenze e di attenzionare gli studenti con una frequenza irregolare.
Svolgimento della lezione
Il docente si collega con la classe all’interno della piattaforma all’inizio dell’ora di lezione, senza invadere minimamente le ore altrui. Durante la lezione dovrà avere cura di:
– accertarsi che tutti gli alunni abbiano audio e video funzionanti
– attivare processi comunicativi relativi all’acquisizione di feedback da parte degli studenti;
– fornire indicazioni sulle attività programmate nella piattaforma di riferimento;
– rispondere a dubbi, domande, richieste di chiarimento da parte degli studenti;
– adoperarsi per azioni di supporto e orientamento al fine di istituire un clima di serenità confacente ad un proficuo proseguimento delle lezioni.
No lezione frontale, si video lezione differita
E’ fortemente sconsigliato utilizzare occasioni come gli incontri su Meet di incontro in chat per erogare una lezione frontale. Se il docente dovesse optare per tale scelta si consiglia fortemente l’uso di strumenti SRS (Student Response System) che garantiscano uno scambio di comunicazione bidirezionale, una lezione interattiva, la possibilità di controllare la partecipazione degli studenti, raccolta di risposte a domande, un feedback sulla lezione stessa. Si veda a tal proposito Nearpod, Zeetings, Peardeck e altro.
Se il docente ritiene di non poter fare a meno di utilizzare tale metodologia potrà utilizzare lo strumento della video lezione in differita garantendo così la possibilità che ciascun allievo ne possa fruire senza limitazioni di tempo, spazio, banda, dispositivi.
I nostri corsi: https://www.orizzontedocenti.it/universita-telematica/
Fonte: Orizzonte Scuola