Covid: terminato intervento Premier Conte a Camera
Sono terminate nell’Aula della Camera le comunicazioni del premier Giuseppe Conte sul nuovo Dpcm con le misure per contrastare la diffusione del Covid. Il presidente del Consiglio ha parlato per oltre 40 minuti. Ora ha inizio il dibattito successivo alle comunicazioni, dopodiché l’Aula si esprimerà con un voto sulle risoluzioni. Alle 18 riferirà anche al Senato. La trattativa tra Governo-Regioni è stata molto lunga e complessa. In mattinata si è svolta una nuova riunione tra Conte e i capi delegazione. La firma sul nuovo decreto dovrebbe arrivare martedì. Previsto lo stop alla mobilità verso le Regioni dichiarate a rischio salvo che per comprovate esigenze di lavoro, studio e salute. Didattica a distanza al 100% per le scuole superiori e chiusura dei centri commerciali nel weekend. L’APPROFONDIMENTO su tg24.sky.it
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E qui di seguito alcune novità anticipate dal Premier Conte, nel suo discorso:
Conte, scuole secondo grado in Dad
Nel D.C.P.M. si prevede “anche integralmente” la Didattica a Distanza per le scuole di secondo grado. Lo annuncia il premier Giuseppe Conte alla Camera.
Conte: limiti a spostamenti da e verso Regioni a rischio
“Introdurremo il limite agli spostamenti da e verso le regioni con elevati coefficienti di rischio” salvo esigenze di lavoro, studio e salute. Così il premier Giuseppe Conte alla Camera.
Conte, evoluzione pandemia verso scenario di tipo 4. Interventi con regime differenziato nelle regioni e no a regime indistinto: ci saranno tre aree rischio
“L’evoluzione dell’epidemia risulta molto preoccupante”. Cosi’ il premier Giuseppe Conte nel suo intervento alla Camera. Si va verso uno scenario di tipo 4, “c’e’ il rischio tenuta dei servizi sanitari in alcune regioni”, ha detto il premier. “Il quadro e’ grave su tutto il territorio nazionale” ma soprattutto in alcune regioni e province autonome, ha aggiunto. “Siamo costretti ad intervenire in un’ottica di prudenza” per attuare nuove misure e “per eseguire una strategia di contenimento del contagio”. Cosi’ il premier Giuseppe Conte alle Camere. “Questa strategia va modulata a seconda della situazione delle regioni. Per questo motivo adotteremo – ha spiegato – una decisione per interventi modulati sulla base di rischi elevati sul territorio sulla base di criteri scientifici. Introdurremo un regime differenziato basato su differenti scenari regionali”, ha detto il premier. Quindi, “No ad un regime indistinto sul territorio”. Cosi’ il premier Giuseppe Conte alle Camere sulle nuove misure anti-Covid. “Il prossimo Dpcm individuerà tre aree corrispondenti a tre aree di rischio”, ha spiegato il premier.
Covid: Conte, chiusura centri commerciali nei week end e chiuderanno musei e mostre
” Per l’intero territorio nazionale intendiamo intervenire solo con alcune specifiche misure che contribuiscano a rafforzare il contenimento e la mitigazione del contagio. Chiudiamo nei giorni festivi e prefestivi i centri commerciali ad eccezione di negozi alimentari parafarmacie e farmacie ed edicole dentro i centri. Chiudiamo i corner per le scommesse e giochi ovunque siano, chiuderanno anche musei e mostre”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte nel suo intervento alla Camera.
Covid: Conte, preoccupante affollamento in ospedali. No insostenibile pressione terapie intensive. Obiettivo 350mila test al giorno
“Non stiamo subendo una insostenibile pressione nei reparti di terapie intensiva” ma “registriamo un preoccupante affollamento” in particolare “nelle terapie sub-intensive e nell’area medica in generale”. Cosi’ il premier Giuseppe Conte, nel suo intervento alla Camera. “Occorre alleggerire la pressione nei pronto soccorsi”, ha spiegato il premier, “e far crescere la possibilità di screening nella popolazione italiana”. “La cura presso i domicili serve per alleggerire gli ospedali, Arcuri ha acquistato 10 milioni di test rapidi in modo da ridurre le quarantene. E’ stata avviata una richiesta per tamponi molecolari che porterà 250 mila tamponi molecolari al giorno. In questo modo aumenterà lo screening della popolazione italiana fino ad arrivare a 350 mila test al giorno, con uno scenario avverso disporremo anche di personale militare. L’evoluzione dell’epidemia risulta però molto preoccupante”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte nel suo intervento alla Camera.
Conte, in 15 Regioni terapie intensive a rischio tra 1 mese
“Ci sono specifiche criticità in Regioni e province autonome. L’rt nazionale e’ a 1,7 ma in alcune regioni ovviamente il dato e’ superiore. Esiste un’altra probabilità che 15 regioni superino le soglie critiche nelle aree delle terapie intensive e delle aree mediche nel prossimo mese”. Lo afferma il premier Giuseppe Conte nel suo intervento alla Camera.