Chi opera nella scuola, anche come Ata, si sottopone a un rischio biologico effettivo: l’assegno garantito per lo stesso motivo al personale sanitario deve essere previsto anche per i lavoratori della scuola. Occorre quindi prevedere l’immediata riapertura del Contratto collettivo nazionale di comparto, all’interno del quale prevedere una somma da assegnare per tale rischio, derivante proprio dal carattere gravoso della professione, assieme all’adeguamento all’inflazione dello stipendio del personale della scuola.
A chiederlo è stato il sindacato Anief alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, nel corso dell’ultimo incontro svolto…
La scuola è un luogo di assembramento e chi vi opera come lavoratore si espone a un potenziale rischio quotidiano per la propria salute: rischio che va considerato contrattualmente con una indennità giornaliera minima.
Ne è convinto il presidente dell’Anief: “Quello del docente, e di buona parte del personale tecnico, amministrativo e ausiliario, è un lavoro relazionale, che ogni giorno prevede lo scambio ravvicinato di contatti con decine di alunni – ha spiegato il sindacalista -: in un contesto di continua preoccupazione per il contenimento dell’epidemia diventa ancora più pertinente il conferimento di un’indennità di rischio”…
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