Alle porte dello «scenario 4». Alle porte di un possibile lockdown. Giuseppe Conte e il governo entrano nella fase più delicata della gestione del Covid-19. Hanno una manciata di giorni per decidere se e come chiudere il Paese. Con un rischio che, anche nella maggioranza, si insinua in queste ore: che sia già troppo tardi.
Conte resta fermo sulla sua linea di attendere, prima di ogni decisione, la verifica degli eventuali effetti del Dpcm. Ma, intanto, il virus corre e torna a scatenare le fughe in avanti delle Regioni. Un vertice di maggioranza, con la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, viene convocato d’emergenza in serata: sulla scuola, perno della strategia anti-Covid dell’autunno, si va verso una gestione in ordine sparso, con alcune Regioni che, sfruttando i margini concessi dal Dpcm, estendono la Dad, scatenando l’ira della ministra M5S. Ma anche la maggioranza rischia di trovarsi divisa.
Azzolina è ferma sulla linea di mantenere le scuole aperte, su modello del lockdown francese, tra l’altro.
– Per approfondire l’argomento segnalato e introdotto nell’incipit, consigliamo di leggere il più ampio articolo pubblicato il 30 ottobre 2020, cliccando sul seguente link => giornaledibrescia.it (fonte notizia)