Governo. Prima della serrata «light», il voto dell’aula sulle prossime mosse e chiusure regionali. La ministra Azzolina contraria alla Dad per le medie inferiori
La domanda è più «quando» che «se». Il lockdown alla francese, evitando cioè il blocco della produzione manifatturiera e della scuola, è dietro l’angolo, imposto dalle curve stesse. Il Dpcm appena licenziato è varato, come ha spiegato Conte, su uno scenario di gravità 3 fra quelli delineati dal Cts. Ma il quadro è già sull’orlo dello scenario 4, il più grave. Alcune regioni ci sono immerse. Ma se il blocco è già deciso, perché rinviare col rischio di trovarsi tra 10 giorni in una situazione ben più pesante? Le risposte sono molte.
– Per approfondire l’argomento segnalato nel sommario e introdotto nell’incipit, consigliamo di leggere il più ampio articolo pubblicato il 30 ottobre 2020, cliccando sul seguente link => ilmanifesto.it (fonte notizia)
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