Inserimento dell’organico covid sospeso a causa della mancanza di soldi: è questa la notizia che getta un’ulteriore elemento di caos nelle scuole in quello che ormai da tutti è considerato l’anno più difficile di sempre.
Quella dell’organico covid è una novità assoluta di quest’anno, emergenziale. Consiste nell’assunzione temporanea di organico aggiuntivo docente o personale Ata, formato per contenere il contagio e monitorare la sicurezza degli istituti scolastici.
Un organico contenuto nel Decreto “Agosto”, convertito in legge, spiegato nell’articolo 321 bis, lettera b, del testo coordinato del DL 34 del 2020, dove si afferma che “al fine di consentire l’avvio e lo svolgimento dell’anno scolastico 2020/2021 nel rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, con ordinanza del Ministro dell’istruzione, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sono adottate, anche in deroga alle disposizioni vigenti, misure volte ad autorizzare i dirigenti degli uffici scolastici regionali ad attivare ulteriori incarichi temporanei di personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) a tempo determinato dalla data di inizio delle lezioni o dalla presa di servizio fino al termine delle lezioni, non disponibili per le assegnazioni e le utilizzazioni di durata temporanea”.
Nel testo si leggeva che in caso di sospensione dell’attività in presenza, i suddetti contratti di lavoro si intendono risolti per giusta causa, senza diritto ad alcun indennizzo. Una precisazione che non era andata giù ai sindacati e ai docenti, che temevano di accettare un incarico che gli sarebbe stato tolto da un momento all’altro. All’inizio di Ottobre però arrivava la notizia della cancellazione della possibilità di licenziamento dell’organico Covid a scuola in caso di lockdown.
Notizia che aveva rincuorato in molti e che avrebbe permesso a molti istituti di avere in organico per tutto l’anno personale che avrebbe dato maggiore sicurezza agli alunni e al personale delle scuole. Ma proprio appena la linea dei contagi sta aumentando e molte scuole ripropongono la DAD, ecco arrivare la batosta: organico covid sospeso per mancanza di soldi.
A segnalare per primo il problema è il Corriere della Sera che spiega che lo scorso Agosto il MIUR ha inviato agli uffici scolastici la tabella di calcolo che non corrisponderebbe alla “spesa calcolata dal sistema NoiPa”. Alla luce di ciò stop ai contratti non ancora firmati, in attesa che i tecnici rifacciano i conti, in accordo con il Mief, e ridistribuiscano le somme.
Insomma, un passo indietro del MIUR, che in piena emergenza, anziché tutelare studenti e docenti, afferma “scusate, ma abbiamo sbagliato i calcoli” e un ulteriore intoppo che si inserisce nella già complicata organizzazione di queste prime settimane delle scuole, che vede al 23 Ottobre ancora cattedre scoperte, confusione tra chiamate tra GI e GPS e docenti assenti per quarantena o partiti per sostenere il concorso straordinario partito ieri.
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