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Via libera alle Mad anche per docenti inseriti nelle GPS: i sindacati chiedono rettifica al Miur

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Pressing dei sindacati per dare il via libera alle Mad anche per docenti inseriti nelle GPS.

Il Miur quest’anno con nota del 5 settembre 2020 aveva dichiarato che “le domande di messa a disposizione devono essere presentate esclusivamente dai docenti che non risultino iscritti in alcuna graduatoria provinciale e di istituto e possono essere presentate per una provincia da dichiarare espressamente nell’istanza”.

In pratica per un docente o si sceglieva la via delle GPS o la via delle MAD, perché una volta inseriti in GPS automaticamente non si possono inviare MAD.
L’iter di selezione prevede che le scuole devono dare precedenza per le assunzioni alle Graduatorie d’Istituto, ma una volta terminate anche esse si può pescare dalle messe a disposizione.
Il problema è che quest’anno difficilmente un docente che ha inviato Mad non è iscritto anche nelle GPS, quindi ponendo questo limite in pratica molte scuole si stanno trovando senza docenti proprio perché ve ne sono tanti bloccati in GPS (che potrebbero non ricevere mai un incarico) che non hanno inviato Mad.

Ecco che i Sindacati si stanno muovendo per contrastare tale restrizione e consentire il via libera delle Mad a tutti. Secondo essi il Miur non ha infatti il potere di impedire l’invio delle Mad, né di sanzionare coloro che non rispetteranno il divieto inserito nella circolare.

Come indicato infatti dal Consiglio di stato (V sezione n. 7521 del 15/10/2010) “le circolari amministrative sono atti diretti agli organi e uffici periferici ovvero sottordinati, che non hanno di per sé valore normativo o provvedimentale. Ne consegue che tali atti non rivestono una rilevanza determinante nella genesi dei provvedimenti che ne fanno applicazione. Inoltre, è evidente che tali atti di indirizzo interpretativo non sono vincolanti per i soggetti estranei all’amministrazione”.

Tra i più agguerriti contestatori vi è l’Associazione professionale e sindacale Anief, che farà battaglia affinché si consenta ai Dirigenti Scolastici, esaurite tutte le graduatorie, di assumere tramite MAD anche i docenti presenti nelle GPS di altre province o in altri ordini di scuola: “Il mancato accoglimento della presente richiesta – afferma il segretario generale Giuseppe Faraci – rischia di danneggiare, innanzitutto, l’istituzione scolastica stessa che così ordinando, si priva della possibilità di poter ottenere disponibilità ulteriori per l’assunzione di incarichi di supplenza in province o in sedi scolastiche prive di aspiranti nelle GPS/GI o che le hanno già terminate e limiterebbe, inoltre e senza alcun fondamento normativo, un lavoratore totalmente inoccupato
in quel momento di poter esercitare il suo giusto diritto di poter offrire la propria professionalità e la propria prestazione lavorativa là dove c’è richiesta”.

Resta da vedere quali saranno gli sviluppi nei prossimi giorni. Certo è che un passo indietro da parte del MIUR consentirebbe alle segreterie di sopperire già da subito alla grave carenza di cattedre che si è verificata in questo inizio anno scolastico. E’ probabile che si attenda l’esaurimento delle graduatorie. Dopodiché le segreterie, non avendo più da dove attingere, dovranno inevitabilmente assumere da Mad.

 

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Fonte: https://www.tecnicadellascuola.it/

 

 

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