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Ultim’ora nuovo Dpcm: Nessun provvedimento restrittivo per le scuole

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Nessun provvedimento restrittivo per le scuole. Mentre il MIUR è pronto a far partire tra 10 giorni le prove per il concorso straordinario (secondo Salvini “una follia e un supplizio per gli insegnanti”) il Governo proprio in queste ore sta tracciando le linee guida contenute nel prossimo Dpcm per contrastare la recrudescenza dei contagi e che verranno portate al confronto con le Regioni. Tra le misure più importanti decise dagli esperti del Comitato tecnico scientifico vi è la riduzione della quarantena da 14 a 10 giorni e lo stop alle feste private e agli sport di contatto fisico a livello amatoriale.

Un Dpcm che esclude l’introduzione di nuove regole nelle scuole, come ha dichiarato nelle ultime ore Lucia Azzolina nel profilo della sua pagina Facebook rispondendo con la dicitura fake news ad un articolo del “Messaggero” che affermava del passaggio alla DAD e la chiusura della scuola in caso di un numero imprecisato di contagiati: “Non c’è alcuna ipotesi e nessun provvedimento restrittivo per le scuole. Il Governo non ne ha affatto discusso. E sarebbe strano il contrario: i dati ci confermano che le scuole sono luoghi molto più sicuri di altri. A scuola ci sono regole, anche molto stringenti, che studenti, studentesse e personale stanno rispettando con grande senso di responsabilità”. E poi aggiunge: “Il Governo sta invece valutando l’utilizzo dei test rapidi anche per le scuole, come sto chiedendo da tempo. Credo poi che vada fatta una riflessione seria su tutte quelle attività, anche ricreative, che riguardano i nostri ragazzi fuori da scuola, dopo l’orario scolastico. Episodi recenti ci dimostrano che spesso sono l’origine di focolai che costringono alla quarantena decine di giovani e adulti”.

Riguardo invece il materiale scolastico, sempre tramite la sua pagina FB, la Ministra invece invita al buon senso: “In classe si possono tranquillamente prestare astucci, pennarelli, matite, quaderni, libri, fogli. Basta igienizzarsi le mani. Come ha ricordato il Comitato tecnico-scientifico, non serve alcun prodotto specifico nella gestione del materiale scolastico. È sufficiente rispettare le regole sanitarie. Lo abbiamo già ribadito e lo faremo ancora. Mi raccomando: utilizziamo il buon senso”.

Fonte: Tgcom24

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