Il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, oggi ha incontrato il Cts e l’Istituto Superiore di Sanità per fare il punto sulla situazione della diffusione del contagio da covid nelle scuole. A seguito dell’incontro, la Azzolina ha diffuso i dati che rendono evidenza di una situazione sotto controllo con percentuali bassisime di contagio tra il personale scolastico e tra gli studenti. Sono infatti risultati positivi lo 0,021% di studenti/esse pari a 1492 casi, il personale docente che risulta contagiato è pari allo 0,047% con 349 persone positive, sono 116 i casi di positivi tra il personale non docente: per gli studenti la percentuale è dello 0,021%.
“Dalle prime valutazioni fatte è emerso che, ad oggi, la scuola non ha avuto impatto sull’aumento dei contagi generali, se non in modo molto residuale”, ha commentato Azzolina al termine di un confronto con l’Istituto superiore di sanità e con il Comitato tecnico scientifico in cui è stato tracciato un primo bilancio sulla riapertura delle scuole. Questa l’informativa della ministra Azzolina pubblicato sul suo profilo fb:
“Abbiamo da poco terminato una riunione con l‘Istituto Superiore di Sanità e il comitato tecnico scientifico per fare un punto sulla ripartenza delle scuole. Restiamo molto prudenti, ma al momento i dati sono molto positivi e questo ovviamente ci conforta tutti. Provo a darvi un rapido aggiornamento. Dalle prime valutazioni è emerso che ad oggi la scuola non ha avuto un impatto sull’aumento dei contagi generali se non in modo residuale. Per la precisione, nelle prime due settimane di scuola dal 14 di settembre il personale docente che risulta contagiato è lo 0,047% del totale (349 casi positivi), il personale ATA è dello 0,059% (116 casi) e per gli studenti il numero è ancora più basso, parliamo nello 0,021% (1492 casi). Che cosa vuol dire ? Come spiegato dall’Istituto Superiore di Sanità i contagi nelle scuole in questa fase sono casi sporadici e perlopiù sono stati contratti fuori dalla scuola. Il punto è proprio questo, il sistema scolastico sta tendendo e sta tenendo perché si è attrezzato. Si stanno facendo grandi sacrifici, mi riferisco ai sacrifici del personale scolastico tutto, delle famiglie, che ringrazio, degli studenti e studentesse, ma è convinzione di tutti, anche questo nell’incontro di questo pomeriggio, che serve molta, molta, più prudenza in tutte quelle fasi che riguardano il pre-scuola e post-scuola. So che vi sembrerò ripetitiva, ma il messaggio che mi sento di dare oggi, come nei giorni precedenti, è che bisogna essere dieci, cento volte, più attenti in tutto ciò che riguarda le attività extrascolastiche se vogliamo proteggere la nostra scuola.”