Supplenze anno scolastico 2020/21: il Ministero conferma che non c’è nessun boom e che i dati sono in linea con quelli dello scorso anno scolastico. A cambiare è la modalità di attribuzione, data la costituzione delle nuove graduatorie provinciali e di istituto in base all’OM n. 60/2020.
Le domande vagliate per le graduatorie provinciali e di istituto sono state 1 milione e 938 mila. Circa 40mila sono state escluse nel periodo antecedente alla pubblicazione delle graduatorie, avvenuta a partire dal primo settembre, altre nel periodo dei reclami, mentre controlli più approfonditi sia sul titolo di accesso che sui titoli di servizio e culturali presentati saranno a cura delle segreterie scolastiche.
Convocazioni da GPS e GI
Già dai primi giorni di settembre gli Uffici Scolastici stanno procedendo alle nomine da prima e seconda fascia GPS, con non poche problematiche. Un lavoro che per un numero elevato di province dovrebbe concludersi in questi giorni, mentre in altre permangono ancora criticità.
Nel frattempo hanno avuto avvio anche le convocazioni dalle graduatorie di istituto, per supplenze temporanee e per le cosiddette supplenze Covid.
Le nomine da GPS potranno proseguire fino al 31 dicembre: spieghiamo perché
Mancano insegnanti: quando si nomina da MAD domanda di messa a disposizione
Esaurite le graduatorie della scuola di pertinenza, dopo essersi rivolto inutilmente alle scuole viciniori, il Dirigente Scolastico può utilizzare le domande di messa a disposizione (MAD).
Si presuppone che la costituzione delle GPS, con elenchi anche di migliaia di persone, renda inutile la presentazione della MAD.
E infatti il Ministero nella nota del 5 settembre 2020 pone una limitazione all’invio delle MAD
“Le domande di messa a disposizione devono essere presentate esclusivamente dai docenti che non risultino iscritti in alcuna graduatoria provinciale e di istituto e possono essere presentate per una provincia da dichiarare espressamente nell’istanza”
E’ nostro dovere sottolineare che nella circolare non sono indicate eventuali conseguenze per un servizio svolto contravvenendo a questa indicazione, né i sindacati hanno finora ottenuto una puntualizzazione o una integrazione della circolare.
Le domande che vengono poste con maggiore insistenza:
- sono in posizione troppo bassa nelle GPS della scuola secondaria, sarà impossibile lavorare. Posso inviare MAD per classi di concorso per le quali non ho titolo, per es. la primaria, per la quale di solito ci sono più richieste?
- posso cancellarmi dalla GPS della provincia in cui mi sono iscritto per inviare MAD in altra provincia?
- ho inviato MAD prima della nota del Ministero, se dovessero chiamarmi posso accettare?
Il Ministero ha istituito la seconda fascia delle GPS infanzia e primaria “reclutando” i laureandi di terzo, quarto e quinto anno del corso di laurea in Scienze della formazione primaria, proprio per evitare di affidare l’insegnamento nella scuola primaria a docenti completamente privi delle competenze richieste per insegnare in questo settore. Impossibile dire oggi se le graduatorie costituite riusciranno a sopperire alla richiesta.
Per quanto riguarda la cancellazione dalle GPS seppure forse formalmente non sarà fatta, la propria autodichiarazione di non avere più alcun interesse ad eventuali nomine potrebbe essere sufficiente. Ma è conveniente, dato che comunque la MAD si potrebbe inviare solo in un’altra provincia?
Continuiamo a porre questi interrogativi perché siamo convinti che aver lanciato il sasso per poi ritirare la mano non sia stato corretto. I docenti hanno necessità di sapere a quali sanzioni eventualmente andrebbero incontro per un servizio svolto da MAD.
Tra l’altro bisognerebbe dare anche una risposta all’interrogativo dei Dirigenti Scolastici che, a fronte della necessità di dover reperire in fretta un supplente, dovrebbero spulciare le MAD per trovare quella inviata in base ai requisiti della circolare del 5 settembre del Ministero.