“E’ stata cancellata la possibilità di licenziamento dell’organico Covid a scuola in caso di lockdown”. E’ questo quanto dichiarato dalla Senatrice di Liberi e Uguali e Presidente del Gruppo Misto Loredana De Petris. Parole importanti che arrivano direttamente dalla bocca di chi sul Decreto Agosto che conteneva l’emendamento ci aveva messo la firma.
“Era una norma discriminatoria – continua la Senatrice – L’istituzione del cosiddetto organico Covid di emergenza consiste in posti aggiuntivi di personale docente e ATA che si sommano alle dotazioni organiche ordinarie. Il decreto prevedeva però che in caso di sospensione delle attività scolastiche in presenza i contratti di supplenza vengano risolti per giusta causa senza diritto ad alcun indennizzo.
Ciò era ingiusto sia dal punto di vista del diritto del lavoro che dal punto di vista della continuità didattica e del servizio. Siamo quindi intervenuti per eliminare la possibilità di licenziamento”.
In effetti la norma era talmente rigida ed ingiusta che ha spinto in questi giorni molti precari a riempire i forum dei social di dichiarazioni critiche del tipo “non accetteremo mai incarichi per organico covid”, o “docente covid: una figura inventata e inutile per toglierci la possibilità di lavorare”. Parole dettate dalla paura di chiusure delle scuole che possono portare i precari a restare fermi per tutto l’anno. I licenziati per giusta causa infatti non possono stipulare altri contratti di lavoro con la pubblica amministrazione”.
La De Petris si esprime anche sugli interventi fatti sulla legge 41/2020: “Queste legge ha previsto l’abolizione del voto numerico nella scuola primaria, circoscritto alla valutazione finale degli alunni, per evitare disomogeneità tra un periodo didattico e l’altro (valutazione intermedia con voto numerico, valutazione finale con giudizio descrittivo), per non compromettere il valore di una valutazione che, nel suo complesso, vada oltre la mera misurazione e classificazione, in un’ottica autenticamente formativa”.
“Con l’approvazione dei nostri emendamenti sono state eliminate norme inique. Questi miglioramenti sono tutti tesi a promuovere misure utili alla scuola e al personale, funzionali alla fase di emergenza sanitaria che stiamo attraversando”, conclude la senatrice di LeU.
Fonte: Orizzonte Scuola
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