Si terrà oggi una riunione straordinaria per analizzare i dati sull’aumento dei casi covid nelle scuole, dopo l’impennata degli oltre mille contagi registrati fino a ieri. Riunione alla quale parteciperanno la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, i funzionari del Miur e i rappresentanti dell’Istituto Superiore della Sanità.
In generale il problema non riguarda solamente il mondo della scuola, ma in questi giorni sta crescendo la preoccupazione in tutta la Penisola. Ciò ha portato Giuseppe Conte ad emanare nuove misure di sicurezza.
Tuttavia, la preoccupazione della Azzolina è contenuta. Un’intervista rilasciata al quotidiano La Stampa la Ministra ha affermato che “I contagi registrati a scuola sono molto bassi. A oggi, continuo a ribadirlo, la scuola è il luogo più sicuro per i ragazzi. La maggior parte dei contagi non avviene all’interno degli istituti, ma fuori. Si dovrebbero limitare le uscite di piacere, i divertimenti, i posti affollati. Non ha senso mantenere distanze di sicurezza in classe se poi una volta usciti dalla scuola ognuno fa quello che vuole”.
Una lode anche per i docenti: “Grazie a loro stiamo affrontando questo periodo difficile, e insieme progetteremo, guardando oltre questa crisi, la scuola del futuro”.
Dello stesso parere anche il Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, Antonello Giannelli:
“Il numero degli infetti è irrisorio, le scuole coinvolte da casi sono un ottavo del totale. Bisogna però che le autorità sanitarie ci spieghino se si tratta di un trend esponenziale”.
Nonostante l’aumento dei casi covid, La volontà è quella di tenere aperte le scuole, come anche confermato dal Ministro della Salute, Roberto Speranza: “Abbiamo dei protocolli ed è fondamentale che siano rispettati in modo omogeneo su tutto il territorio, ma è del tutto evidente che di casi ce ne saranno molti altri nelle prossime settimane. L’importante è non creare allarmismi ed evitare la chiusure, essendo celeri negli interventi”.
Un incontro di oggi quello tra la Azzolina e l’istituto superiore di sanità che servirà solamente a capire l’entità dei dati, poiché se la decisione sulle misure di prevenzione spettano di fatto alle Asl e ai comuni, che potranno valutare la chiusura delle scuole e optare per la DAD.
Anche se, secondo la Ministra, il primo vero dato importante sui contagi arriverà a metà Ottobre.
Nel frattempo dal fronte sindacale, l’Anief ribadisce la necessità di un assegno per il personale scolastico che consideri “il rischio biologico cui si espongono docenti e Ata”.
Il leader Marcello Pacifico spiega che 10 euro al giorno “sarebbero almeno un segno di attenzione da parte dl governo”. 300 euro gli aumenti mensili cui aggiungere cento euro già stanziati nella scorsa legge di bilancio e altri 50 euro che potrebbero essere aggiunti nella prossima nota di aggiornamento del DEF, per un totale di 450 euro di aumenti mensili.
Fonte: Tgcom
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