Il Concorso straordinario è abilitante per chi supera la prova scritta.
A prevederlo è il DL 126/2019, convertito con modificazioni nella legge 159 del 20 dicembre 2019.
Dal prossimo 22 Ottobre fino al 10 Novembre come sappiamo inizieranno le prove del concorso straordinario con più di 64.000 aspiranti che hanno presentato domanda di partecipazione per i 32.000 posti a disposizione.
Un numero di candidature molto elevato, con la metà dei posti disponibili in pratica. Nonostante questo c’è però una buona notizia: coloro i quali supereranno la prova scritta con almeno 56/80, ma non rientreranno nel numero dei posti previsti per la propria classe di concorso nella regione scelta, potranno comunque conseguire l’abilitazione all’insegnamento per quella classe di concorso.
In pratica per chi lo supera con un punteggio superiore a 56 il concorso straordinario è abilitante.
Ricordiamo che la prova scritta computer based per i posti comuni è composta da 5 quesiti a risposta aperta, volti alla valutazione delle conoscenze e delle competenze disciplinari e didattico-metodologiche più un quesito composto da un testo in lingua inglese seguito da cinque domande di comprensione a risposta aperta volte a verificare la capacità di comprensione del testo al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.
La durata della prova sarà di 150 minuti, fermi restando gli eventuali tempi aggiuntivi di cui all’art. 20 della legge 5 febbraio 1992, n. 104.
Per quanto riguarda i posti di sostegno la prova scritta sarà articolata con cinque quesiti a risposta aperta, volti all’accertamento delle metodologie didattiche da applicare alle diverse tipologie di disabilità e finalizzata a valutare le conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità e ad un quesito, composto da un testo in lingua inglese seguito da cinque domande di comprensione a risposta aperta volte a verificare la capacità di comprensione del testo al livello B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue.
Fonte: Orizzonte scuola
