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Concorso ordinario 2020, entro fine anno le preselettive

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Emergono nuove informazioni sul concorso ordinario 2020. Secondo quanto dichiarato ieri alla Camera da Lucia Azzolina le prove preselettive si terranno subito dopo il concorso straordinario, le cui prove ricordiamo si svolgeranno dal 22 Ottobre al 16 Novembre (32 mila i posti previsti).

Si inizierà come di consueto con le prove preselettive di infanzia e primaria, poi si continuerà con quelle della scuola secondaria di primo e secondo grado. Facendo quindi un rapido calcolo, se tutto si svolgerà secondo i piani (covid permettendo), il concorso ordinario potrebbe iniziare entro la fine dell’anno, intorno a fine Novembre-inizi Dicembre.  

Le domande di partecipazione al concorso ordinario 2020 sono oltre 76mila per infanzia e primaria, più di 430mila per la secondaria di I e II grado. In totale dunque si dovrebbero superare i 500 mila candidati. Un numero che desta chiaramente qualche domanda e che fa riflettere qualcuno su quali siano le misure giuste da adottare e se comunque è il caso creare così grossi assembramenti diverse zone d’Italia. Al momento ciò che sappiamo è soltanto come saranno strutturate le preselettive.

Per quanto riguarda infanzia e primaria lo svolgimento di un test di preselezione computer-based è previsto qualora a livello regionale e per ciascuna distinta procedura, il numero dei candidati sia a 250 unità e a quattro volte il numero dei posti messi a concorso.
La prova (della durata di 50 minuti) è costituita da 50 quesiti a risposta multipla con quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta, così ripartiti:
capacità logiche: 20 domande;
capacità di comprensione del testo: 20 domande;
conoscenza della normativa scolastica: 10 domande.

Per quanto riguarda la scuola secondaria di primo e secondo grado può essere previsto lo svolgimento di un test di preselezione computer-based, anche qui qualora a livello regionale e per ciascuna distinta procedura, il numero dei candidati sia a 250 unità e a quattro volte il numero dei posti messi a concorso.
La differenza con la prova precedente è sulla durata (un’ora) e il numero dei quesiti, 60, così suddivisi:
capacità logiche: 20 domande;
capacità di comprensione del testo: 20 domande;
conoscenza della normativa scolastica: 10 domande;
conoscenza della lingua inglese: 10 domande;
I quesiti saranno estratti da una banca dati resa nota tramite pubblicazione sul sito del Ministero almeno 20 giorni prima dell’avvio delle sessioni di preselezione.

I quesiti saranno estratti da una banca dati resa nota tramite pubblicazione sul sito del Ministero almeno 20 giorni prima dell’avvio delle sessioni di preselezione.

Sono ammessi alla prova scritta un numero di candidati pari a tre volte il numero dei posti messi a concorso nella singola regione per ciascuna procedura. Sono inoltre ammessi coloro che, all’esito della prova preselettiva, abbiano conseguito il medesimo punteggio dell’ultimo degli ammessi, nonché i soggetti di cui all’art. 20, comma 2-bis della legge 5 febbraio 1992 n. 104.

 

Fonte: La tecnica della scuola

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