Il gel inviato da Arcuri non è a norma. Su Libero “l’ultima di Arcuri”, il commissario alla ripresa scolastica. Una notizia che viene da Aquileia, in provincia di Udine. “L’Azienda sanitaria locale ha scoperto infatti che il gel inviato da Arcuri alle scuole non è a norma e non funziona“.
La scoperta
La scoperta è arrivata a seguito di un caso di contagio di un bambino che frequenta la primaria dell’istituto comprensivo Don Milani di Fiumicello. Testato per il Covid perché entrato in contatto con un contagiato, è risultato positivo e così tutti i suoi compagni di classe e le maestre sono stati messi in quarantena, in attesa di tampone. Sabato, poi, i medici del Dipartimento di prevenzione della Asl hanno svolto l’ispezione prevista dai protocolli. Un sopralluogo che ha rilevato come il protocollo scolastico fosse ampiamente rispettato, tra distanziamento e regole anti-Covid, ma anche un problema non irrilevante, di cui dà notizia la stessa scuola sul suo sito. Il gel inviato da Arcuri non contrasta il Covid.
Cosa è successo
«Durante il sopralluogo le dottoresse hanno evidenziato che il gel inviato da Arcuri, il commissario straordinario, non era conforme alle ultime prescrizioni, in cui si dispone che i gel disinfettanti siano presidi medico-chirurgici autorizzati dal ministero della Salute». Sulla sua pagina Facebook la dirigente scolastica ne ha parlato. «Il gel utilizzato dalla scuola non ha attività virucida e quindi non ha nessuna azione anti Covid. Peccato che sia il gel inviato da Arcuri». E aggiunge: «Si tratta dello stesso gel fornito a tutte le scuole della Regione».
La replica
Gli uffici di Arcuri, scrive Libero, hanno già provveduto a rassicurare tutti. «La totalità del gel igienizzante in distribuzione a titolo gratuito nei 18.937 mila istituti scolastici da parte del commissario straordinario per l’emergenza Covid è assolutamente conforme alle norme vigenti». Ma il verbale della Asl conferma che quanto dichiara la preside è vero. Il gel inviato da Arcuri è acqua fresca.
Fonte: oggiscuola.com