La regione richiama i sindaci affinchè si astengano dal chiudere scuole e sospendere le lezioni per eventuali casi di covid, previa consultazione delle autorità sanitarie. L’assessorato alla Salute rileva infatti “La necessità di uno stabile coordinamento interistituzionale, anche in ossequio al principio di leale collaborazione che deve caratterizzare l’agire amministrativo” e sottolinea il «necessario coordinamento delle azioni a tutela della salute pubblica di concerto con le Autorità sanitarie competenti, le quali ben potrebbero circoscrivere il fenomeno del contagio attraverso l’adozione delle misure previste dai protocolli sanitari consentendo, dunque, la prosecuzione dell’attività scolastica”.
In particolare, gli assessori regionali invitano i sindaci «a comunicare alle Autorità sanitarie eventuali criticità che si dovessero rappresentare presso gli Istituti scolastici, di ogni ordine e grado, che insistono sul territorio comunale, astenendosi dall’emanare ordinanze contingibili e urgenti le quali, adottate senza il necessario conforto dei Dipartimenti di prevenzione competenti”.
Le aziende sanitarie forniranno tutto il supporto ai sindaci, che devono limitare, nonostante responsabili sanitari sul territorio di competenza, il potere di chiudere le scuole con ordinanze che si definiscono “contingibili ed urgenti” ma che portano a lezioni a singhiozzo e soprattutto sconcerto e preoccupazioni, spesso immotivate, tra i genitori… – Questo è quanto si legge nel più ampio articolo del 25 settembre 2020, pubblicato da corrierediragusa.it (fonte notizia).