Iniziano domani le prove del TFA Sostegno 2020, V ciclo, che consentiranno a migliaia di aspiranti docenti, una volta superate le tre prove (preselettiva, scritta e orale) di frequentare il corso di specializzazione per le attività didattiche sul sostegno ad alunni con disabilità.
Un percorso lungo (il corso dura circa otto mesi) che richiede tanto studio e motivazione. L’insegnante di sostegno non è una professione come le altre. Per molti è quasi una missione, che richiede molta competenza, pazienza e forza di volontà.
La selezione è molto dura, perché nonostante manchino in Italia molti insegnanti di sostegno, i corsi di specializzazione sono ogni anno a numero chiuso e le prove non sono facili da superare.
Domani si inizia con quelle della scuola infanzia, il 24 settembre si prosegue con quelle della scuola primaria, settimana prossima il 29 settembre le prove scuola secondaria di I grado e infine l’1° ottobre le prove scuola secondaria di II grado.
Cosa c’è da sapere su queste prove e quali saranno gli argomenti da studiare?
In quest’articolo cerchiamo di fare una sintesi.
Per quanto riguarda la prova preselettiva partiamo dicendo che essa si compone di 60 quesiti, dei quali 20 servono a verificare sia le competenze linguistiche e il livello di comprensione di testi in lingua italiana dei candidati. I restanti 40 quesiti sono predisposti per verificare le competenze socio-psico-pedagogiche e sono differenziate per infanzia, primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado. Le domande sono a a risposta chiusa, ogni quesito presenta 5 opzioni di risposta, tra queste il candidato ne sceglie una.
Cosa studiare per la prova preselettiva del TFA Sostegno?
Le prove riguarderanno le seguenti tematiche:
1) competenze su intelligenza emotiva, riferite ai seguenti aspetti: riconoscimento e comprensione di emozioni, stati d’animo e sentimenti nell’alunno; aiuto all’alunno per un’espressione e regolazione adeguata dei principali stati affettivi; capacità di autoanalisi delle proprie dimensioni emotive nella relazione educativa e didattica;
2) competenze su creatività e su pensiero divergente, riferite cioè al saper generare strategie innovative ed originali tanto in ambito verbale linguistico e logico matematico quanto attraverso i linguaggi visivo, motorio e non verbale;
3) competenze organizzative in riferimento all’organizzazione scolastica e agli aspetti giuridici concernenti l’autonomia scolastica: il Piano dell’Offerta Formativa, l’autonomia didattica, l’autonomia organizzativa, l’autonomia di ricerca e di sperimentazione e sviluppo, le reti di scuole; le modalità di autoanalisi e le proposte di auto-miglioramento di Istituto; la documentazione; gli Organi collegiali: compiti e ruolo del Consiglio di Istituto, del Collegio Docenti e del Consiglio di Classe o Team docenti, del Consiglio di Interclasse; forme di collaborazione interistituzionale, di attivazione delle risorse del territorio, di informazione e coinvolgimento delle famiglie. Compito e ruolo delle famiglie.
Altri argomenti che vanno studiati per il TFA Sostegno:
• La scuola inclusiva;
• La via italiana all’inclusione
• Inserimento – integrazione – inclusione ( Differenze integrazione vs. inclusione)
• Relazione ‘Falcucci’, legge 517/77, legge 104/92
• Insegnante di sostegno e ‘funzione sostegno’
• Definizione di “DIDATTICA SPECIALE”.
• Definizione di disabilità e come è cambiata nel corso degli anni
• La diagnosi funzionale e la certificazione
• Il Profilo dinamico funzionale e il Progetto di vita
• I Bisogni Educativi Speciali (E.S.).
• il piano educativo individualizzato PEI
• ICF
• L’ ‘Index’ per l’inclusione
• Le strategie didattiche inclusive
• L’individualizzazione e la personalizzazione definizione e differenze
Seconda prova: test scritto
Superato il test preselettivo si accede alla seconda prova, che è scritta e prevede lo svolgimento di brevi elaborati (3, 4 domande a risposta aperta) sui temi indicati dal bando oppure la stesura di una unità di apprendimento.
Il tempo a disposizione è limitato ed è importante saper rispondere a tutte le domande in modo completo e chiaro.
Terza prova: l’orale
Superata la prova scritta, l’ultimo scoglio prima di accedere al corso del TFA Sostegno è la prova orale, la più semplice. A seconda delle commissione alcuni chiedono esclusivamente le esperienze formative e lavorative, altri anche nozioni teoriche, pertanto è opportuno rivedere a grandi linee il programma di studio.