Uno straordinario per chi ha maturato 36 mesi di servizio, uno per i neo laureati e uno per infanzia e primaria. A partire dal mese di Ottobre saranno tre i concorsi che saranno espletati per l’assunzione in ruolo di insegnanti. La conferma arriva dal Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina che parla di “circa 78 mila assunzioni previste”.
Una macchina concorsuale ferma da molto tempo, con grave danno per la scuola, che senza concorsi si sta trovando anche in quest’inizio anno scolastico con il problema della “supplentite”. “Come noto, avrei voluto farli prima – continua la Ministra – ma questo è stato un anno particolare e lo slittamento era necessario. Adesso ci sono le condizioni per farli e li faremo.
Saranno concorsi che valorizzeranno l’esperienza dei docenti con più annualità di servizio alle spalle, e che, al contempo, permetteranno ai giovani che vogliono cominciare a insegnare e che da diversi anni attendono queste procedure di cimentarsi e ottenere l’agognato ruolo.
Quello che vogliamo è avere personale di qualità, la scuola ha bisogno di gente capace. Ecco perché fare i concorsi è importante, perché valorizzano e premiano chi è capace. Abbiamo voluto concorsi selettivi, come impone la Costituzione, diversificati, certo, per dare a chi ha anni di insegnamento alle spalle il giusto riconoscimento del percorso fatto, ma seri”.
Si partirà con il concorso straordinario per poi continuare con gli altri. Proprio per lo straordinario i dati che emergono dalla rilevazione condotta dal Ministero dell’Istruzione dopo la chiusura dei tempi utili per la presentazione delle istanze (10 agosto) parlano di circa 64 mila domande di partecipazione. 76 mila le domande di partecipazione per il concorso ordinario di infanzia e primaria, più di 430 mila invece per la secondaria di I e II grado.
Infine una battuta sulla call veloce: “è uno strumento nuovo, ha margini di miglioramento, sono 2500 i docenti che hanno presentato domanda, ho letto tante messaggi di felicità da chi ha ottenuto la cattedra”.