Quest’anno ci sarà un compito in più per molti professori delle scuole italiane. Come già illustrato nelle scorse settimane infatti, ogni dirigente scolastico dovrà nominare prima dell’inizio delle lezioni un “referente covid”, scelto tra i professori, ovvero una persona che sarà formata per gestire i casi di covid che si presenteranno in classe.
L’Istituto Superiore di Sanità e Ministero dell’Istruzione a tal proposito hanno attuato un percorso formativo nell’attuazione delle “Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia”, un documento tecnico messo a punto dall’Iss con l’Inail, Fondazione Bruno Kessler, Regione Veneto e Regione Emilia Romagna, approvato in Conferenza unificata Stato-Regioni giovedì scorso.
Due saranno i corsi, entrambi gratuiti e online, che potranno ospitare fino a 70mila partecipanti “con possibilità di estensione” e che saranno disponibili su piattaforma Eduiss fino al 15 dicembre prossimo.
Il primo, per personale scolastico ed educativo, è riservato alle figure professionali della scuola designate a svolgere il ruolo di referente scolastico Covid-19.
Il secondo, per professionisti sanitari, è riservato al personale dei Dipartimenti di prevenzione incaricato di svolgere la funzione di referente Covid-19 per l’ambito scolastico.
Una quota di iscrizioni è riservata ai pediatri di libera scelta e ai medici di medicina generale: potranno accedere al corso anche loro, nonché i componenti delle Unità speciali di continuità Foassistenziale, che vogliono essere formati sulle indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di Sars–Cov-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia.
Fonte: Oggiscuola