La Corte dei Conti ha registrato il decreto che assorbe e ratifica l’accordo quadro con l’Abi (Associazione delle banche italiane) per l’anticipo del Tfs/Tfr. Ne ha dato notizia il Ministro Fabiana Dadone.
Il docente che è ha maturato il diritto alla pensione o e andato in pensione con quota 100, per riscuotere il proprio TFS-TFR deve tener conto della maturazione del diritto a pensione secondo le regole ordinarie previste per la pensione anticipata o di vecchiaia e stabilite dall’articolo 24 del Dl 201/2011, emanata in attuazione della legge Fornero. Con l’accordo ratificato dalla Corte dei Conti invece sarà possibile ottenere parte del TFS/TFR, fino a €45.000, che sarà anticipato dalle banche. Si dovrà pertanto prima presentare la richiesta all’Inps, tramite portale o CAF, insieme alla certificazione del diritto all’anticipazione. L’istituto previdenziale a quel punto rilascerà il certificato attestante il diritto alla pensione, salvo respingere la domanda per mancanza di requisiti, e dell’ammontare dell’importo complessivo del TFS/TFR, ricordiamo che il massimo è di 45mila euro di anticipo.
Con tale certificazione ci si potrà rivolgere agli istituti di credito convenzionati. La banca comunicherà all’INPS di aver ricevuto la domanda. Entro 30 giorni l’INPS effettuerà le verifiche. Successivamente, entro 15 giorni la banca erogherà la somma.
Fonte: http://www.infodocenti.it/sbloccato-lanticipo-tfs-tfr-per-le-quote-100-come-fare-domanda/