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Fasce aggiuntive alle graduatorie dei concorsi 2018: a chi conviene fare domanda?

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Torniamo a parlare in quest’articolo delle fasce aggiuntive alle graduatorie di merito dei concorsi straordinari 2018. Possono chiedere l’inserimento ad esse i vincitori inseriti nelle graduatorie di merito del concorso 2016 e gli idonei che sono inseriti negli elenchi aggiuntivi.

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Ricordiamo che l’inserimento nelle fasce aggiuntive non comporta la cancellazione dalle graduatorie o elenchi di origine e che gli aspiranti saranno inseriti in coda a coloro che hanno partecipato al concorso 2018 e sono quindi già inseriti nelle graduatorie di merito dei concorsi 2018.
In particolare, i candidati sono inseriti secondo il punteggio conseguito nelle rispettive graduatorie o elenchi aggiuntivi regionali di provenienza, nella fascia aggiuntiva regionale corrispondente alla tipologia di posto, classe di concorso e grado di istruzione per i quali hanno concorso. A parità di punteggio complessivo si applicano le preferenze di cui all’articolo 5, commi 4 e 5, del decreto del Presidente della Repubblica 9 maggio 1994, n. 487 dichiarate nell’istanza di partecipazione a suo tempo presentata.

Le fasce aggiuntive sono utilizzate ogni anno a partire dall’anno scolastico 2020/2021 e sino al loro esaurimento. La domanda può essere inoltrata per la medesima classe di concorso o tipologia di posto rispetto alla graduatoria in cui si è inseriti anche per una regione diversa da quella di pertinenza della graduatoria o dell’elenco aggiuntivo di origine. L’importante è che venga presentata in una sola regione per ciascuna graduatoria di merito o elenco aggiuntivo in cui risultano collocati.

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Se un candidato intende chiedere l’inserimento per più graduatorie o elenchi aggiuntivi per i quali ha titolo, presenta un’unica istanza con l’indicazione, per ciascuna procedura concorsuale, della regione nella cui fascia aggiuntiva intende essere collocato. Il candidato potrà scegliere una regione diversa per ogni classe di concorso. Insegnamento o sostegno di inclusione. Potrà inoltre decidere di non partecipare alla fascia aggiuntiva per una o più classi di concorso di inclusione.

Possono presentare istanza i candidati ancora presenti, a pieno titolo o con riserva, nelle graduatorie di merito e negli elenchi aggiuntivi. L’inserimento nella fascia aggiuntiva è disposto con riserva fino alla definizione del relativo contenzioso.

C’è tempo per presentare le domande fino al 17 Luglio tramite il sistema POLIS (Presentazione On Line delle Istanze), accessibile dal sito Miur. Per l’accesso a POLIS sarà necessario essere in possesso in alternativa di un’utenza valida per l’accesso al servizio Istanze Online e aver effettuato la procedura di abilitazione di un’utenza SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).

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La validità delle graduatorie di merito dei concorsi 2016 è di cinque anni. Questo termine decorre dalla pubblicazione delle graduatorie. Se approvate entro il 15 settembre 2016 i cinque anni di validità decorrono dall’anno scolastico 2016/2017. Se approvate successivamente decorrono dal 2017/2018.
Alla luce di ciò il provvedimento in questione risulta per lo più utile per gli idonei che, diversamente dai vincitori, vantano il diritto allo scorrimento che viene meno al termine del periodo di validità della graduatoria. Dunque per tali candidati sarebbe opportuno chiedere l’inserimento nelle GM2018 che, diversamente dalle GM2016, non sono soggette a scadenza.

Un vantaggio dell’istanza di inserimento nelle fasce aggiuntive va a favore degli idonei in Regioni dove lo scorrimento delle graduatorie è molto lento. Presentando una domanda per un’altra regione, dove magari i tempi sono più veloci, si può velocizzare anche l’immissione in ruolo. E’ importante ricordare però che a partire dal prossimo anno scolastico varrà anche qui il vincolo quinquennale, che obbliga il docente a permanere nella scuola di titolarità per tutti i docenti destinatari di nomina a tempo indeterminato. In caso di rinuncia all’immissione in ruolo, il docente è cancellato esclusivamente dalla fascia aggiuntiva della relativa graduatoria.

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