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Avvio del prossimo anno scolastico – quali novità

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Torna a parlare la Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, in merito alle disposizioni sull’ avvio del prossimo anno scolastico. In riferimento alla situazione di emergenza coronavirus sarà attivato, ricordiamo, uno specifico protocollo di sicurezza, simile a quello attuato per gli esami di fine anno.
Ci sono però da valutare soluzioni integrative per garantire distanziamenti e continuità didattica, ma anche ridurre al minino la dispersione scolastica.
“Priorità del governo – dichiara la Azzolina – è stata e sarà sempre quella di non lasciare indietro nessuno. La DAD è stato uno strumento utile per mantenere il contatto con i nostri studenti e per dimostrare la vicinanza alle loro famiglie. Ci sono situazioni di svantaggio che rischiano di aumentare i divari territoriali e sociali, ma noi abbiamo il dovere di combatterli. A tal proposito vogliamo fare tesoro di quanto fatto dai docenti italiani in questi ultimi mesi: non intendiamo rinnegare tutto, ma valorizzare questo nuovo modo di fare didattica, trasformando questa esperienza da difficoltà ad opportunità di crescita costante. Garantire una buona qualità pedagogica è fondamentale”.

Nel “Piano Scuola” sono state indicate tutte le possibili misure da adottare per favorire il rientro in classe in sicurezza. Fondamentale sarà la messa in sicurezza degli edifici, per cui a Marzo sono stati stanziati 510 milioni e ad Aprile altri 320 sono stati ripartiti tra le Regioni. Adesso altri 885 milioni per interventi di manutenzione  straordinaria ed efficientamento energetico delle scuole secondarie di secondo grado sono stati messi in favore di province e città metropolitane.
Proprio ieri inoltre il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato i risultati relativi al bando che ha messo a disposizione 330 milioni di euro per il finanziamento di interventi  per l’edilizia leggera.

Oltre all’edilizia, la sicurezza passa anche dal mantenimento delle misure sanitarie. A tal proposito il Ministero della Salute sta lavorando per effettuare i test sierologici per tutto il personale scolastico.

Riguardo alle soluzioni per l’uso dei mezzi pubblici da parte degli studenti è al lavoro il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. A riguardo è stato istituito un tavolo tecnico tra Ministero dell’Istruzione, le Regioni e i rappresentanti dell’Anci (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) e dell’Upi (Unione Province Italiane).

Un ultimo pensiero va all’autonomia scolastica, che per la Azzolina deve rappresentare un punto di forza e non di debolezza: “Le istituzioni scolastiche devono avere quella flessibilità necessaria per modulare il tempo scuola degli studenti, nel rispetto delle indicazioni sanitarie e di una corretta organizzazione anche del rapporto tra ingresso a scuola e trasporto scolastico”.

Di Redazione OD

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