A settembre con i termoscanner e screening sierologici su docenti e studenti. Il nodo dei servizi igienici.
Primo incontro tra il Cts, Ministero e le organizzazioni sindacali. Si è lavorato per per definire il Protocollo delle misure specifiche di prevenzione e sicurezza da adottare per il rientro a scuola. Si comincia, quindi, a entrare un po’ più nel concreto rispetto alle ormai famose linee guida che hanno lasciato un po’ perplessi gli operatori del mondo scuola. i sindacati hanno chiesto che si introduca l’obbligo della misurazione della temperatura all’ingresso. Misura giudicata da molti complessa nella realizzazione. passi avanti, invece, per lo screening sierologico. come ha sottolineato anche il sottosegretario De Cristofaro.
Tutte misure che vanno nella giusta direzione e che avevo già avanzato e sottoposto all’attenzione del Ministro Speranza”.
Si cerca, quindi, di entrare un po’ di più nel concreto con un protocollo uniforme che non scarichi sui singoli istituti le responsabilità sulla gestione della prevenzione sanitaria. Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti ha sottolineato alcune criticità fin qui sottovalutate. Come quello riguardante i servizi igienici: “Nella maggior parte dei casi, la disponibilità dei bagni negli edifici scolastici è insufficiente in rapporto al numero degli alunni e del personale scolastico. Una carenza già grave e che si acuisce ulteriormente in questa fase particolare”.