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Immissioni in ruolo a settembre, tante novità

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Torniamo a parlare delle immissioni in ruolo docenti della scuola secondaria 2020/21. Quest’anno tra pensionamenti, quota 100, concorsi, gae e le novità fascia aggiuntiva e call veloce sono tante le novità da analizzare. Facciamo chiarezza su come si verrà assunti.

Master per il completamento delle classi di concorso
Master per il completamento delle classi di concorso

Partiamo innanzitutto dai pensionamenti: dall’1 Settembre risultano certificati circa 39.700 nominativi di diritti alla pensione. 29.900 riguardano il personale docente, ai quali si vanno ad aggiungere 446 insegnanti di religione e 99 educatori.
Poi ci sono i pensionamenti derivanti dalla Quota 100 (il meccanismo di pensionamento anticipato) che ha permesso agli Uffici scolastici regionali di assegnare circa 4.500 posti.
Le rimanenti immissioni in ruolo verranno effettuate con la procedura ordinaria e non ordinaria di assunzione (prevista entro il 10 settembre) e con la call veloce (entro il 20 Settembre).

La procedura consueta di assunzione in ruolo prevede il 50% dei posti presi dalle GaE e l’altro 50% dalle graduatorie di merito con vincitori e idonei dei concorsi 2016 e 2018.
Importante ricordare che il 50% dei posti riservati alle graduatorie concorsuali di merito spetterà ai vincitori e idonei del concorso 2016, poiché il Decreto Legge 126/2019 (convertito con modificazioni nella legge n. 159 2019) ha prorogato di un altro anno la graduatoria di merito del concorso docenti 2016 (validità quinquennale 2016-2021).
Nel caso in cui fossero a disposizione più posti vacanti rispetto al numero complessivo degli aspiranti docenti inclusi nella graduatoria 2016, si procede alle assunzioni all’80% dal concorso 2018 per gli aa.ss. 2020/21 e 2021/22 e al 20% dai concorsi successivi al 2018.
E successivi al 2018 ci sono i concorsi straordinario e ordinario di quest’anno. La quota di tali procedure concorsuali non potrà però essere coperta perché secondo la legge nel caso in cui risultino avviate, ma non concluse, delle procedure concorsuali, i posti messi a concorso sono in parte accantonati e resi indisponibili per immissioni in ruolo.

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Veniamo ora ad una delle nuove modalità di assunzione in ruolo, ovvero la fascia aggiuntiva.
In pratica i docenti che hanno partecipato ai concorsi a cattedra banditi nel 2016 e si sono disposti in una graduatoria di merito o negli elenchi degli idonei, potranno essere inseriti, con una domanda volontaria da effettuare in via telematica, in una fascia aggiuntiva alle graduatorie di merito:
del concorso straordinario di primaria e infanzia di cui al DDG 1546 del 7 novembre 2018;
del concorso di scuola secondaria di cui al DDG 85 dell’1 febbraio 2018.

I candidati sono inseriti secondo il punteggio conseguito nelle rispettive graduatorie o elenchi aggiuntivi regionali di provenienza. Tale domanda potrà essere presentata dai docenti interessati per una sola regione anche diversa rispetto a quella in cui hanno svolto il concorso del 2016. Se si è presenti in più graduatorie, si scelgono più regioni, col medesimo principio di una regione per ogni graduatoria. Le fasce aggiuntive non hanno scadenza e verranno utilizzate ogni anno a partire dal 2020/2021 fino al loro esaurimento.

La seconda novità di quest’anno è la call veloce, una nuova opportunità di assunzione utilizzata per coprire i posti vacanti dopo le procedure ordinarie di assunzione in ruolo a coloro che acconsentono a trasferirsi in altre regioni con il vincolo di non poter presentare domanda di mobilità per i successivi 5 anni (sia trasferimento che assegnazione provvisoria). Le indicazioni riguardo i posti rimasti liberi saranno indicati dagli Uffici scolastici regionali dopo le assunzioni. Sarà stilata una graduatoria temporanea per punteggi.
Il decreto-legge 126/2019 prevede che possono usufruire della call veloce i docenti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento e nelle graduatorie di merito concorsuali 216 e 2018. Sono esclusi da essa i docenti già di ruolo, i docenti assunti a tempo indeterminato nello stesso anno di riferimento della procedura e i docenti assunti in ruolo con riserva.

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Gli aspiranti docenti inseriti nelle graduatorie di merito regionali delle procedure concorsuali del 2016 e del 2018 possono presentare domanda per essere assunti in una o più province di altra regione: una sola regione diversa da quella in cui sono inseriti. Invece gli aspiranti docenti presenti in GAE, possono presentare istanza per essere assunti in una o più province della stessa regione oppure, in alternativa, in una o più province di una diversa regione.

Di Redazione OD

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