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Procedura immissioni in ruolo 2020/2021

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Sarà un anno importante per tutti gli aspiranti docenti, poiché quest’anno le fasce aggiuntive e la call veloce aumenteranno le possibilità di assunzione.
Prima però di entrare nel dettaglio delle novità 2020/2021 facciamo il riepilogo di questi ultimi anni, chiedendoci come avveniva l’immissione in ruolo da graduatorie prima dell’introduzione delle fasce aggiuntive.

Inizialmente la Legge n. 107/2015 stabiliva che le graduatorie di merito del concorso docenti 2016 avevano validità triennale a decorrere dall’anno scolastico successivo a quello di approvazione delle stesse e perdevano efficacia alla scadenza del triennio.
Successivamente la legge di bilancio del 2018 prima e il decreto scuola successivo inserirono due anni in più di proroga, portando gli anni da tre a cinque.

Arriviamo alle graduatorie concorso 2016. Cosa cambia con le fasce aggiuntive?
Il diritto all’assunzione dei vincitori anche dopo la scadenza della graduatoria è garantito, così come è garantito il diritto all’assunzione degli idonei che, nel caso in cui venga meno o scada la validità della graduatoria, non potrebbero aspirare all’assunzione in ruolo.
I docenti inclusi, vincitori e idonei, da quest’anno potranno infatti iscriversi in fascia aggiuntiva al concorso 2018 nella stessa o in altra regione. Precisiamo che queste fasce aggiuntive non hanno scadenza e verranno utilizzate ogni anno a partire dal 2020/2021 fino al loro esaurimento.

Come avverrà la presentazione della domanda della fascia aggiuntiva?
La bozza del Decreto che specificherà le modalità di presentazione (in via telematica) sta per arrivare. Gli aspiranti docenti, come già detto, potranno presentare richiesta per essere inclusi, anche in altra regione, in una specifica fascia aggiuntiva alle graduatorie di merito del concorso straordinario primaria e infanzia e del concorso della secondaria.
Si può inoltrare domanda per una sola regione, uguale a quella dove si è inseriti, o diversa. Se si è presenti in più graduatorie, si può scegliere una regione per ogni graduatoria.

La call veloce
La grande novità di quest’anno, la call veloce, è la procedura non ordinaria che permetterà al docente di avere un’opportunità in più di assunzione. Dopo le procedure ordinarie di immissione in ruolo da graduatorie di merito concorsuali 2016 e 2018, Gae e fasce aggiuntive si potrà infatti ricorrere ad essa. Tutti gli interessati avranno la possibilità di occupare tutti i posti rimasti vacanti inserendosi su base volontaria per una o più province di un’altra regione.
Gli Uffici Scolastici Regionali in tal senso ricoprono un ruolo fondamentale in quanto pubblicheranno le disponibilità residue e gli interessati di conseguenza avranno un quadro più chiaro per la presentazione dell’istanza.

Da Redazione OD

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