Ci sono novità importanti per quanto riguarda il concorso straordinario della scuola secondaria di primo e secondo grado, al quale ricordiamo possono accedere tutti coloro i quali sono in possesso dei seguenti requisiti:
- titolo di studio valido per l’accesso alla classe di concorso richiesta (laurea con eventuali CFU integrativi)
- tre annualità di servizio nelle scuole secondarie statali anche non consecutive svolte tra l’a.s. 2008/09 e l’anno scolastico 2019/20 su posto comune o di sostegno, anche tramite MAD (almeno un anno deve essere stato svolto per la classe di concorso per la quale si concorre). Esclusi i docenti con tre anni di servizio svolto solo su sostegno.
Il Decreto scuola ha introdotto infatti delle modifiche per il ruolo che dovranno essere inserite in una integrazione al decreto dipartimentale n. 510 del 23 aprile 2020 entro il 7 Luglio, ovvero entro trenta giorni dall’entrata in vigore della legge.
Le modifiche apportate sono due:
– la modalità della prova scritta, che sarà computer based, con quesiti a risposta aperta, distinta per classe di concorso e tipologia di posto. Dovrà essere superata con un punteggio minimo di 7/10.
– la previsione, qualora le condizioni generali dell’emergenza covid-19 lo permettano, di svolgere la prova scritta in una regione diversa rispetto a quella indicata dal candidato nella propria domanda.
Riguardo il materiale di studio dobbiamo precisare che resta invariato quello definito nel bando.
Quindi per i posti comuni i quesiti riguarderanno la valutazione delle conoscenze disciplinari e didattico-metodologiche, le competenze informatiche e la capacità di comprensione del testo in lingua inglese.
Per i posti di sostegno riguarderanno le metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità, le competenze informatiche, la comprensione del testo in lingua inglese e valutazione delle conoscenze dei contenuti e delle procedure volte all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità.
Per i candidati all’insegnamento della lingua inglese la prova è composta da quesiti a risposta aperta rivolti alla valutazione delle relative conoscenze disciplinari e didattico-metodologiche.
Per chi concorre all’insegnamento di altre lingue straniere, i quesiti sono svolti nelle rispettive lingue, fermo restando la valutazione della capacità di comprensione del testo in lingua inglese.
Molti si chiedono quanti saranno i quesiti per ciascuna classe di concorso. Nel decreto si dice che essi saranno in numero coerente con la proporzione di cui all’articolo 12, comma 2, del decreto dipartimentale n. 510 del 23 aprile 2020. Alla prova scritta è assegnato un punteggio massimo di 80 punti, alla valutazione dei titoli un punteggio massimo di 20 punti. Quindi per ciascuna classe di concorso bisognerà trovare il numero dei quesiti tali da poter raggiungere gli 80 punti.
Diverse sono le ipotesi (c’è chi pensa che le proporzioni possano essere le stesse che saranno adottate per la prima prova scritta del concorso ordinario) ma al momento non è stato specificato nulla.
Ricordiamo infine i requisiti per accedere ai posti di insegnante tecnico-pratico (ITP) e di sostegno. Nel caso degli ITP, sino al 2024/25, è richiesto il diploma di accesso alla classe di concorso della scuola secondaria superiore (tabella B del DPR 19/2016 modificato dal Decreto n. 259/2017).
Per quanto riguarda il sostegno sono validi i requisiti già indicati per i posti comuni oppure quelli per i posti di ITP più il titolo di specializzazione su sostegno.
I partecipanti al TFA IV ciclo possono accedere alla procedure per il sostegno anche con riserva.
Di Redazione OD