Si è concluso stanotte il vertice convocato dal premier Conte a Palazzo Chigi, trovato l’accordo di maggioranza sul decreto scuola, dopo che i gruppi parlamentari Leu e PD, avevano evidenziato la loro contrarietà alle modalità della procedura concorsuale straordinaria per i docenti precari con 3 annualità di servizio, che prevedeva una prova scritta computer based con 80 quesiti a risposta multipla. L’accusa ricadeva sulla cosiddetta “prova a crocette”. Le divergenze all’interno dei gruppi parlamentari hanno rallentato l’iter della Conversione in legge del decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, recante misure urgenti sulla regolare conclusione e l’ordinato avvio dell’anno scolastico e sullo svolgimento degli esami di Stato, in discussione al Senato i cui emendamenti devono essere approvati in Parlamento entro il 7 giugno. La proposta di Conte prevede che il concorso straordinario per l’immissione in ruolo di 32 mila docenti, si svolgerà dopo l’estate e la prova scritta incriminata sarà sostituita con la consegna di un elaborato.
Soddisfatta la ministra Azzolina che ha dichiarato “Accordo raggiunto sulla scuola. Vogliamo ridurre il precariato, per dare più stabilità alla scuola, e vogliamo farlo attraverso una modalità di assunzione che garantisca il merito. Ringrazio la maggioranza: abbiamo raggiunto un importante obiettivo. Occorre ora lavorare rapidamente, insieme al Parlamento, per tradurre la misura in una norma da introdurre nel decreto scuola, dimostrando che la maggioranza ha a cuore la qualità del sistema di istruzione e, di conseguenza, gli studenti, che ne sono i principali protagonisti. Stiamo rispondendo anche ad una precisa richiesta delle famiglie che vogliono, a ragione, certezze sulla qualità del nostro sistema di istruzione e sul suo futuro”.
Anna Ascani, sottosegretario di Stato dell’istruzione afferma: “La soluzione individuata va nella direzione che abbiamo sempre auspicato, evitando il “concorso-lotteria” in piena emergenza. Avevamo accettato le crocette a dicembre perché consentivano uno svolgimento rapido di tutte le procedure, ma la pandemia ha cambiato le cose. Era quindi giusto rivedere quello schema.”
Giuseppe De Cristofaro, sottosegretario del ministro Lucia Azzolina al Ministero dell’Istruzione ha affermato che insieme alle forze parlamentari si impegnerà affinché le proposte emerse vengano definite e approvate rapidamente in via definitiva insieme al Decreto Scuola. Buone notizie anche per l’aggiornamento delle graduatorie, infatti secondo De Cristoforo: “La riapertura e aggiornamento delle graduatorie di terza fascia ci sarà, sarà su base provinciale e in tempo utile per avvio anno scolastico.
Infine stiamo prevedendo anche una nuova modalità per l’ingresso in ruolo degli specializzati TFA sul sostegno.
Appare evidente che tra la soluzione proposta dalla ministra Lucia Azzolina (appoggiata dal M5S e Iv), di fare tra luglio e agosto la selezione per 32mila cattedre di medie e superiori destinate ai precari con 3 anni di servizio negli ultimi 12, e la controproposta dei sindacati (rilanciata da Pd e LeU), di assumerli solo sulla base dei titoli e poi confermarli a fine anno con un orale si è scelta una soluzione intermedia: per ora niente concorso, complice l’emergenza epidemiologica ancora in atto sebbene stia scemando e mollando un po’ la presa, la prova scritta a crocette sarà sostituita da un elaborato scritto al PC. I vincitori saranno immessi in ruolo a partire dall’anno scolastico 2021/22 anche se si è detto che sarà retrodatato al 2020/21 e per ora si andrà avanti con le supplenze. Si auspica che il tutto verrà fatto secondo le giuste tempistiche e che non si acuisca ancor più il fenomeno delle supplenze in quanto si prevede che a settembre ce ne saranno almeno 10mila in più.