L’anno scolastico in classe inizierà già il 1° settembre in classe per gli studenti delle scuole secondarie di II grado che dovranno recuperare le insufficienze di questo anno scolastico così travagliato a causa dell’emergenza sanitaria.
Il rientro sarà in classe. Così la sottosegretaria Anna Ascani in una intervista di oggi su Repubblica.
“L’anno deve partire in presenza, in modalità quasi esclusiva. Si possono immaginare lezioni a distanza solo per gli studenti delle superiori.”
Per assicurare le misure di distanziamento sociale imposte dall’emergenza sanitaria, si pensa di suddividere le classi dei più piccoli in gruppi “quando il primo fa matematica, il secondo sarà nel laboratorio d’arte o impegnato nello sport. Dobbiamo ampliare l’offerta”.
Per gli studenti delle scuole superiori il rientro sarà subordinato al recupero delle insufficienze assegnate nella valutazione finale dell’anno scolastico 2019/20 e avrà inizio il 1° settembre.
Poi la data di inizio per tutti, ancora non stabilita, da concordare con le regioni.
In ogni caso, ci saranno tanti problemi da affrontare: dalla sicurezza, all’ampliamento dell’offerta formativo, al ripensamento della didattica, ai docenti in più che serviranno, ai nuovi spazi da individuare.
Mesi di lavoro intensi in cui si spera non ci sia una recrudescenza dell’emergenza sanitaria ma che potranno essere l’occasione per dare un volto nuovo alla scuola.