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Maturità 2020: Dirigenti scolastici chiedono uno “scudo” penale. Drago (M5S): urgono indicazioni certe ed inequivocabili

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Corso di preparazione al concorso docentiL’associazione Modifica 81, nata per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema “Sicurezza a scuola e a lavoro”, lancia una petizione dei Dirigenti scolastici chiedendo al ministro per l’istruzione di farsi garante della emanazione di una norma che costituisca, per il periodo definito “emergenza sanitaria nazionale” UNO SCUDO PENALE. L’associazione dei dirigenti scolastici manifesta la propria preoccupazione per quanto riguarda gli Esami per la Secondaria di II grado che si svolgeranno in presenza determinando il rientro degli studenti e del personale scolastico non essendo a tutt’oggi state diffuse le linee  guida nazionali e di protocolli per la sicurezza del comparto scuola al fine di  garantire la tutela dell’utenza e del personale.

Da queste motivazioni, nasce la petizione Uno Scudo Penale, nel quale i Dirigenti scolastici, hanno incluso le seguenti richieste:

 

  • Emanazione urgente di Disposizioni per la definizione e l’equilibrata limitazione delle responsabilità degli operatori del servizio scolastico durante l’emergenza epidemiologica da COVID 19, rivolta in particolare ai Dirigenti scolastici, ai Direttori dei servizi amministrativi, ai Tecnici Ar02, nonché alle figure di consulenza del SPP Servizio di Prevenzione e Protezione.
  • Per tutti gli eventi avversi che si siano verificati o abbiano trovato causa durante l’emergenza epidemiologica COVID-19 di cui alla delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, le istituzioni scolastiche non rispondono civilmente, o per danno erariale all’infuori dei casi in cui l’evento dannoso sia riconducibile:
    • a) condotte intenzionalmente finalizzate alla lesione della persona;
    • b) condotte gestionali o amministrative poste in essere in palese violazione dei principi basilari delle professioni del Servizio nazionale di Istruzione in cui sia stato accertato il dolo del funzionario o del dipendente che le ha poste in essere o che vi ha dato esecuzione;Master per il completamento della classe di concorso area matematica e fisica
  •  Ai fini della valutazione della sussistenza della colpa grave di cui alla lettera b) vanno anche considerati la proporzione tra le risorse umane e materiali disponibili nonché il carattere eterogeneo della prestazione svolta in emergenza rispetto al livello di esperienza e di specializzazione del singolo operatore.
  • Fermo quanto previsto dall’articolo 590-sexies del codice penale, per tutti gli eventi avversi che si siano verificati od abbiano trovato causa durante l’emergenza epidemiologica COVID-19 di cui alla delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020, la punibilità penale è limitata ai soli casi di colpa grave. La colpa si considera grave unicamente laddove consista nella macroscopica e ingiustificata violazione dei principi basilari che regolano la professione o dei protocolli o programmi emergenziali eventualmente predisposti per fronteggiare la situazione in essere.
  • Sulle Responsabilità dei datori di lavoro nel sistema di istruzione Durante l’emergenza COVID-19
    • a. le condotte dei dirigenti scolastici e degli operatori con qualifica di dirigente e preposto alla sicurezza nel sistema scolastico (ai sensi degli art.18 e 19 del D.Lgs,81/08) che operano all’interno della Linea Gestionale e Operativa dell’Istituzione Scolastica, nonché le condotte degli altri soggetti della Linea Consultiva dedicati al Servizio di Prevenzione e Protezione degli Istituti scolastici (Datore di Lavoro, RSPP, Medico Competente, DSGA, RLS) non determinano, in caso di danni biologici agli stessi operatori o a terzi, responsabilità personale di ordine penale, civile, contabile e da rivalsa, qualora abbiano adottato in modo corretto e adeguato il protocollo operativo di sicurezza, come accertato dalla Commissione Paritetica dell’U.S.R. o dell’U.S.P..
    • b. Dei danni accertati in relazione alle condotte di cui al comma a, compresi quelli derivanti dal mancato sopralluogo e/o dall’insufficienza o inadeguatezza dei dispositivi di protezione individuale, risponde civilmente il solo Ente di appartenenza (U.S.R./U.S.P.), che ha titolo e dovere specifico di individuare e fornire alle Istituzioni Scolastiche, presenti nel territorio di riferimento, i sopracitati DPI adeguati sia per tipologia e sia per quantità.
    • c. Ai fini della copertura della responsabilità civile dei danni accertati in relazione alle condotte di cui ai commi ‘a’ e ‘b’, l’Ente di appartenenza ha la facoltà di stipulare un’assicurazione o di coprire l’integrazione dell’assicurazione delle Istituzioni scolastiche presenti nel territorio di competenza.consegui 24 cfu
  • Istituzione presso gli U.S.R. di apposite ‘Commissioni tecnico ispettive’ che di concerto con i Comitati paritetici per la sicurezza operanti presso gli U.S.R. (Uffici Scolastici Regionali), definiscono le linee guida regionali per la riapertura delle scuole ed i protocolli operativi per l’adozione, da parte delle singole istituzioni scolastiche, delle misure organizzative per la prevenzione ed il contenimento della epidemia da COVID19.

Tale petizione si affianca anche all’appello fatto sul profilo Facebook dalla senatrice Tiziano Drago (M5S) a dare delucidazioni agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, che dovranno sostenere gli esami, infatti dal suo profilo Facebook scrive:” Urge dare UN’UNICA INDICAZIONE CERTA ED INEQUIVOCABILE…. I ragazzi sono disorientati, psicologicamente provati. Devono trovare il tempo di organizzarsi, di non aver timore che un esame possa pregiudicare il loro futuro scolastico”. La senatrice sembra essere in linea con il mondo della scuola che da giorni chiede che vengano date indicazioni precise e non proclami.
Sono state presentate diverse petizioni affinché gli esami di maturità vengano sostenuti on line, mentre le intenzioni del ministero dell’istruzione sono  ben precise e determinate a sostenere l’esame di maturità in presenza. La senatrice Drago a tal riguardo si pone in una posizione discordante, infatti, scrive che gli esami potrebbero essere aboliti dal momento che a tutt’oggi  non si conoscono i canoni e le direttive della tesina e del colloquio ritenendo più incisivo ai fini della valutazione il percorso svolto dallo studente durante il triennio per quelli della secondaria di primo grado e di cinque anni per gli studenti della secondaria di secondo grado. Nel suo post così scrive la senatrice:”Facciamo tabula rasa, semplifichiamoci la vita e per quest’anno aboliamo gli esami! Nelle parole della senatrice Drago, c’è un richiamo ai sentimenti, alle emozioni, alle paure, al fatto di essere degli esseri umani e nel caso degli alunni di terza della scuola secondaria di primo grado ipotizza che i ragazzi prima del passaggio alle superiori, al rientro a settembre, potrebbero poter rivedere insegnanti, professori ed i compagni d’avventura che lasceranno.”

Nel suo intervento la senatrice Drago fa anche riferimento ai bambini della primaria e dell’infanzia a cui non si è prestata la dovuta attenzione e che dovranno essere accompagnati nel nuovo ingresso/passaggio ammettendo la sua amarezza nei confronti dei suoi colleghi che sembrano non ascoltarla, alla stessa stregua di dirigenti scolastici, docenti, personale ATA e genitori che in questo momento chiedono chiarezze e certezze.

Fonte: www.professionistiscuola.it

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