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Ambrogio, il prof speciale che lotta contro il virus e continua a insegnare dal letto di ospedale

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Corso di preparazione al concorso docentiAmbrogio, il prof speciale che lotta contro il virus e continua a insegnare dal letto di ospedale.

Una di quelle storie da raccontare. Quella di Ambrogio Iacono è una di quelle. La storia di un insegnante che continuando nel suo lavoro ha fatto qualcosa di straordinario. Perché Ambrogio dal 5 marzo scorso è costretto in un letto di ospedale. Un letto nel reparto Covid-19 del Rizzoli di Lacco Ameno nell’isola di Ischia. Ambrogio che insegna scienze integrate all’istituto professionale alberghiero Vincenzo Telese di Ischia non si è arreso alla malattia e ha continuato a insegnare. Ha deciso di non interrompere le lezioni a distanza con i suoi studenti nei giorni di degenza. Come racconta lui stesso in un’intervista a LaRepubblica

“Era giusto proseguire nonostante la polmonite: avevo conservato una discreta forma fisica e poi da professore di scienze avevo il dovere insegnare, e addirittura testimoniare in prima persona, tutti gli aspetti della pandemia da un punto di vista medico-scientifico e anche da un punto di vista umano. Il risultato? Un successo. Alunni attenti e affettuosi, qualcuno si è commosso. I genitori sono rimasti entusiasti. A tutti ho detto che dare qualcosa in più, in questo periodo, è un preciso dovere morale”.

Oggi le condizioni di Ambrogio, 49 anni, sono in netto miglioramento, benché si attenda l’esito dei tamponi che certificano l’eventuale Master per il completamento della classe di concorso A18guarigione. “Sono a letto dal 5 marzo, da quando ho avvertito i primi sintomi: il successo delle lezioni a distanza, con una partecipazione dell’80% degli studenti, mi ha indotto a non fermarmi alla comparsa di sintomi più significativi. Avevo ormai compreso che durante la quarantena le mie lezioni erano, per i ragazzi, un modo per testimoniare una certa continuità rispetto al periodo pre-Covid. E così, con l’aiuto di due insegnanti, Franceca Iaia e Anna Morgese, e con il supporto del personale ospedaliero ho deciso di non fermarmi”.

Ambrogio ha fatto lezione dal letto : due o tre volte al giorno per una platea di undici classi, tra prime e seconde superiori. “Con il mio adorato figlio Francesco isolato a Napoli, mia moglie e mia suocera positivi – dice Ambrogio – continuare a lavorare mi ha aiutato ad affrontare i giorni più difficili, che per fortuna sono ormai alle spalle”.

Fonte: www.oggiscuola.com

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