Didattica a distanza, la Azzolina scrive ai Ds: coinvolgete i prof di sostegno
La Ministra Lucia Azzolina ha inviato ai dirigenti scolastici una missiva. Lettera nella quale vengono date delle indicazioni su come gestire la didattica a distanza. Questo ai fini di una integrazione degli studenti con disabilità.
La Azzolina apre con una richiesta specifica per i docenti di sostegno. Chiede che si affianchino alle attività di tutta la classe, in presenza dell’alunno con disabilità. “Non solo per facilitare e fornire feedback sui contenuti, per mediare con strumenti e metodologie individualizzati la trasmissione del sapere, ma anche per riportare l’attenzione dell’intero gruppo classe sulla possibilità di creare occasioni di rinnovata socializzazione in un ambiente condiviso, seppure virtuale.”
Il docente di sostegno, inoltre, viene invitato, “In virtù del momento che la società italiana sta vivendo, “di curvare e ricalibrare il PEI, coinvolgendo il dirigente scolastico e il consiglio di classe nelle scelte e informandone le famiglie, man mano che emerga la necessità di ripensare la didattica, i contenuti e le metodologie.”
Indicazioni anche per i docenti curriculari che “Sono chiamati a intervenire direttamente anche in attività didattiche inclusive “dedicate”, poiché rivestono il ruolo di adulti di riferimento di tutta la classe e il contatto con loro restituisce all’alunno con disabilità una prima misura di inclusione nel suo contesto di appartenenza.”
Possibilità anche per quanto riguarda il coinvolgimento “Degli assistenti educatori e alla comunicazione nel lavoro quotidiano di garanzia della didattica a distanza. Con gli assistenti alla comunicazione in particolare per quanto riguarda alunni e studenti con disabilità sensoriali, la collaborazione potrà avvenire attraverso sistemi di condivisione delle piattaforme digitali in uso tra i docenti, in modo che gli assistenti medesimi possano operare a loro volta a distanza con gli allievi e i docenti medesimi, utilizzando il canale comunicativo più adeguato alle varie circostanze.”
FONTE: OGGISCUOLA